domenica 13 dicembre 2009

GREEN NEWS - La crisi economica protegge le foreste?

L'Amazzonia salvata dalla crisi economica? Sembra proprio di si. Il crollo della domanda di legname, carne bovina e soia ha rallentato drasticamente l'abbattimento della foresta.Tra l'agosto del 2008 e il luglio del 2009 il disboscamento della più grande foresta del pianeta si è ridotto del 45%, il livello più basso di deforestazione registrato negli ultimi 21 anni. Secondo i dati diffusi dall'Inpe (Istituto nazionale delle ricerche spaziali), nel periodo preso in considerazione l'aerea disboscata è passata da 12.911 a circa 7.008 chilometri quadrati.
Secondo dati diffusi ufficiosamente, il governo brasiliano punta a ridurre la deforestazione affinché nel 2020 sia dell'80% rispetto al livello del 2005. Negli ultimi anni il governo ha attuato una forte politica di riduzione del taglio illegale, ma al tempo stesso ha promosso progetti infrastrutturali che secondo gli ambientalisti minaccerebbero l'Amazzonia. Una gran parte del calo della deforestazione nei mesi indicati è stato addebitato dagli analisti alla crisi economica mondiale, che ha drasticamente abbassato la domanda di prodotti come carne bovina legname e soia, all'origine della devastazione della foresta.
(da www.salvalreforeste.it)

martedì 1 dicembre 2009

ETHICAL FASHION - Temporary store online per la collezione Re-Inform

Il primo temporary store online per una collezione limitata di moda responsabile. In occasione della giornata mondiale di lotta contro l’AIDS, apre il primo temporary shop dedicato alla capsule collection Denim&Bags Re-inform, linea nata dalla partnership tra Redesign the World by Cornelia Bamert e LILA, lanciata lo scorso 16 settembre.
Apre dunque il primo temporary store online il 1° dicembre: per 24 giorni sarà possibile prenotare nel corner “Re-inform” del sito
www.redesigntheworld.eu, il denim che fa la differenza, jeans e borse fashion al servizio dello sviluppo e della solidarietà, in edizione limitata (200 jeans per quattro modelli e 100 borse). I capi saranno distribuiti esclusivamente online su prenotazione e in alcune delle migliori boutique in Italia e all’estero a partire dal mese di febbraio 2010.
Si tratta di capi realizzati nell’innovativo eco-denim in ortica/cotone con dettagli in pelle di pesce con applicazioni personalizzate raffiguranti il classico Red Ribbon, simbolo universalmente riconosciuto della lotta all’Aids.

Il 12% del ricavato delle vendite della linea Denim & Bags sarà devoluto a LILA per sostenere la campagna di informazione RE-Inform, mirata a sviluppare attività di informazione, prevenzione e tutela dei diritti sui temi dell’HIV/AIDS.
Ogni capo è abbinato a un Femidom, il poco conosciuto profilattico femminile.

La capsule collection primavera-estate 2010 fa parte della collezione p/e 2010 Redesign the World by Cornelia Bamert.

giovedì 26 novembre 2009

CONVEGNO - Giovani e ambiente

Sabato 28 novembre alle ore 8,30 all'I.T.I. “Enrico Medi” - San Giorgio a Cremano (NA) Via Buongiovanni n. 84, si svolge il Convegno TRA KYOTO E COPENAGHEN: AMBIENTE ED ENERGIE ALTERNATIVE AD UN BIVIO. Generazioni a confronto a 10 giorni dalla Conferenza Internazionale sul Clima, organizzato dal Lions Club San Giorgio a Cremano Host, dal Dirigente Scolastico dell’ I.T.I. “Enrico Medi” di San Giorgio a Cremano e dalla società Liberaenergie S.a.s. Partecipano, tra gli altri, Giovanni Canfora, Presidente Lions Club San Giorgio a Cremano Host, Sergio Vittoriosi, Direttore Generale “Liberaenergie S.a.s.”, Michele Buonomo, Presidente “Legambiente Campania”, Domenico Giorgiano, Sindaco di San Giorgio a Cremano, Fabio Rosati, Direttore “Centro Studi Mobilità”.
www.liberaenergie.com

venerdì 20 novembre 2009

SOLIDARIETA' - Amnesty International contro la povertà

“Desideri all’asta” è l’appuntamento natalizio che offre la possibilità a tutti di acquistare un oggetto o di vivere una situazione conviviale con un personaggio famoso per sostenere Amnesty International, l’organizzazione internazionale che da quasi 50 anni agisce in difesa dei diritti umani. Per la nona edizione, che si terrà sul sito www.ebay.it a partire da mercoledì 18 novembre fino a mercoledì 16 dicembre, tanti personaggi del mondo dello spettacolo della cultura e dello sport hanno deciso di sostenere la campagna mondiale “Io pretendo dignità”.
A partire da mercoledì 18 novembre per una settimana è online, su eBay, il primo lotto di “Desideri all’asta”: ci si può aggiudicare la possibilità di assistere alla trasmissione “Deejay Chiama Italia” - in onda dal lunedì al venerdì su Radio e TV Deejay - con Linus e Nicola Savino, un'opera del Premio Nobel Dario Fo, un pranzo con Pietro Sermonti (uno dei protagonisti della serie televisiva “Un Medico in famiglia”, un dipinto di Sergio Staino realizzato per il libro "L'impero delle cicale"; dai Subsonica l’album “Terrestre live e varie altre disfunzioni – Edizione Speciale” e una maglietta autografati.
Lo sport è rappresentato in asta dalla richiestissima partita tra la Nazionale Basket Artisti e la squadra di Amnesty International che si formerà mettendo in asta i 15 ruoli di gioco, e dalle saponette di Jorge Lorenzo.
Dignità e diritti umani sono la richiesta che i soci e gli attivisti di Amnesty International rivolgono ai governi perché sia posta fine alle violazioni dei diritti umani che creano e acuiscono il peggiore scandalo dei tempi moderni: la povertà. La povertà chiama in causa precise responsabilità e decisioni dei governi, degli organismi internazionali e delle grandi aziende. Ad esempio, ogni anno, più di mezzo milione di donne muore per complicanze legate alla gravidanza e al parto, una al minuto; la maggior parte di queste morti potrebbe essere evitata attraverso cure mediche di alta qualità, accessibili e tempestive. Un miliardo di persone non ha la sicurezza di avere un tetto sotto il quale vivere e trascorre ogni momento della giornata col rischio di subire uno sgombero. In molti paesi del mondo, le attività delle grandi aziende, in particolare quelle estrattive, sono causa di gravi violazioni dei diritti umani e di un perdurante stato di povertà e mancato accesso alla giustizia e ai diritti fondamentali.

Per partecipare all’asta, basta collegarsi e iscriversi al sito www.ebay.it anche attraverso il sito www.amnesty.it e rilanciare sul prezzo di partenza che per tutti i lotti é di 1 Euro.

SUSTAINABILITY - Foreste indonesiane a rischio

Cresce la protesta dei villaggi indonesiani in difesa delle foreste del paese. I 300 abitanti del villaggio Teluk Meranti hanno impedito alla polizia indonesiana di sgombrare il campo organizzato da Greenpeace per fermare la distruzione delle foreste pluviali. Teluk Meranti si trova nella penisola di Kampar, nella parte occidentale dell'isola indonesiana di Sumatra, un'area ancora ricca di foreste palustri, che fanno gola ai grandi produttori di carta.
Nei giorni scorsi, la polizia indonesiana ha arrestato e fatto rispedito ai paesi di origine gli undici attivisti che avevano partecipato alla protesta contro le operazioni illegali del colosso indonesiano della carta Asia Pacific Resource International Holdings (APRIL). Sono stati fermati dalle forze di polizia un'attivista italiana, Chiara Campione e il il giornalista di "La Repubblica" e "L'Espresso", Raimondo Bultrini.
"Le autorità indonesiane hanno adottato la linea dura contro Greenpeace e contro gli abitanti della foresta, invece di agire contro i criminali che come la APRIL stanno distruggendo una foresta così preziosa per l'Indonesia e per il clima globale" ha commentato Bustar Maitar, di Greenpeace. Ma la polizia agisce agli ordini del governatore della Provincia di Riau, a sua volta indagato dalla commissione contro la corruzione, per aver rilasciato illegalmente i permessi di taglio alle grandi compagnie della carta e dell'olio di palma.
"Ci conforta la partecipazione popolare in difesa della foresta, che conferma come la gente qui in Indonesia tiene davvero alla protezione delle foreste" ha aggiunto Bustar Maitar, facendo notare come il Presidente indonesiano Yudhoyono si era impegnato a fermare le emissioni di carbonio che provengono dalla deforestazione, ma alle parole sono seguiti ben pochi fatti. Ben più efficiente sembra l'impegno nel far cessare le proteste.
Intanto anche gli abitanti di Kijang Kejo, sempre nella penisola di Kampar, protestano contro le piantagioni. Da giorni sono entrati in sciopero della fame contro la piantagione di palma da olio della PT Arindo Tri Sejahtera, che lo scorso giugno ha occupato le terre del villaggio e ucciso tre abitanti del villaggio.
La penisola di Kampar non ha pace. L'espansione delle piantagini avanza tra concessioni illegali e violenze ai danni degli abitanti. Tre morti e 16 feriti è il bilancio dell'aggressione avvenuta lo scorso maggio ai danni degli abitanti del villaggio di Tangun, nella penisola di Kampar, un'area ricca di foreste torbiere, sul versante occidentale di Sumatra. Lo denuncia l'associazione ambientalista indonesiana Kabut: gli abitanti rifiutavano di lasciare i loro villaggi e le foreste che li circondano, per fare spazio ai bulldozer della PT Sumatera Silpa Lestari, una consociata del colosso cartario APRIL.
Poco meno di un anno fa gli elicotteri della polizia di Riau hanno dato alle fiamme 500 case nel villaggio di Suluk Bongkal, una autentica pioggia di fuoco, per fare posto a una piantagione illegale legata al gruppo Asia Pulp & Paper (APP). 70 abitanti del villaggio sono stati arrestati, e due bambini sono restati vittime delle violenze.
Le foreste palustri dell'Indonesia, e in particolare quelle della Penisola di Kampar, sono un immenso pozzo di carbonio, grazie a uno spesso strato di torba, accumulata negli ultimi 20 mila anni, custodiscono fino a 300 tonnellate di carbonio per ettaro. Quando vengono abbattute e drenate per farne piantagioni, la torba si asciuga, entra in contatto con l'ossigeno, e si decompone,liberando il carbonio nel giro di pochi anni torna in atmosfera (o nel giro di pochi giorni, in caso di incendio). Le emissioni provocate dalla distruzione delle foreste torbiere, fanno dell'Indonesia il terzo paese per emissioni di carbonio, dopo Stati Uniti e Cina.
I due colossi cartari APP e APRIL controllano oltre il 73 per cento della produzione indonesiana di cellulosa. L'Italia Italia, e' il primo importatore europeo di carta e cellulosa indonesiana. --
(Fonte: Salva le Foreste Osservatorio sulle Foreste Primarie)

www.salvaleforeste.it

giovedì 19 novembre 2009

SUSTAINABILITY - Clima e green economy

"La ricetta del Nobel Richard S. Odingo per vincere la febbre della Terra e ripartire verso uno sviluppo sostenibile sano e duraturo con un new deal ecologico” . Questo il titolo dell'incontro che si svolge a Pordenone giovedì 19 novembre 2009 alle ore 18.30 presso la Sala Consiglio del Palazzo Municipale (Corso Vittorio Emanuele II, 64), nel quale interviene Richard S. Odingo, decano dei climatologi africani, già Vice Presidente del Comitato Intergovernativo per i mutamenti climatici delle Nazioni Unite (IPCC), Premio Nobel per la pace e l’ambiente nel 2007. Con l’occasione verrà presentato, con l’ausilio di immagini, il nuovo Progetto pluriennale di riforestazione in Africa, ormai in fase di decollo, denominato “Operazione Got Owaga” nella Nyando Valley, Nyanza (Kenya), finanziato da Bioforest, coordinato e diretto dallo stesso Odingo.
Giovedì 19 novembre 2009 ore 18.30 Sala Consiglio - Palazzo Municipale C.so Vittorio Emanuele 64
Intervengono:
Richard S. Odingo, Geografo e Climatologo, già Vice Presidente del Comitato Intergovernativo per i mutamenti climatici delle Nazioni Unite (IPCC), Premio Nobel per la pace e l’ambiente nel 2007;Franco Posocco, Presidente dell’Associazione “Premio Letterario Giuseppe Mazzotti”, Leandro Cappellotto, Presidente di Bioforest e Amministratore Delegato Valcucine, Gianfranco Schiava, Amministratore Delegato del Gruppo Electrolux-Zanussi, Maurizio Cini, Presidente dell’Unione Industriali di Pordenone, Sergio Bolzonello, Sindaco del Comune di Pordenone

SUSTAINABILITY – Made in Italy interamente sostenibile

Alcantara® ha ottenuto la certificazione “Carbon Neutral” che riguarda tutto il processo produttivo del materiale Alcantara® che si svolge a emissioni zero di anidride carbonica.
Questa operazione ha un ulteriore valore in quanto è un’operazione volontaria, infatti non esiste un preciso obbligo di legge allo stato attuale, ma è il frutto di scelte aziendali.
Tutti i passaggi più importanti del progetto di sostenibilità aziendale di
Alcantara S.p.A. sono certificate da TUV, ente certificatore tedesco riconosciuto a livello internazionale.

giovedì 12 novembre 2009

ANIMALI - Educare al rispetto

Venerdì 13 novembre alle ore 20.30 all'Hotel Unione di Bellinzona si tiene una conferenza aperta al pubblico dal titolo (DIS)EDUCAZIONE ALLA VIOLENZA - La violenza sugli animali: effetti psicologici nei bambini e negli adolescenti. Un argomento di grande interesse che mette in relazione il problema delll'aggressività e della violenza nei più giovani con la crudeltà contro gli esseri più deboli e indifesi, ovvero gli animali. Esistono molti studi di psicologia che hanno approfondito questo argomento, purtroppo di grande attualità nel mondo contemporaneo, che dimostrano come la violenza e lo scarso rispetto nei confronti delle altre specie abbia effetti molto negativi soprattutto sui più giovani. Un esempio fra tutti, la triste esperienza del circo con gli animali, "spettacolo" indecoroso e altamente diseducativo, al quale molti bambini sono sottopposti dagli adulti, spesso per superficialità e scarsa conoscenza della realtà.
L'incontro è organzzato da ATRA (Associazione svizzera per l’abolizione della vivisezione) e CDA (Centro di Documentazione Animalista).
Intervengono: Francesca Sorcinelli, educatrice in comunità di recupero di minori e autrice del libro “(Dis)educazione alla violenza”, Stefano Cagno, psichiatra e dirigente medico ospedaliero
Armando Besomi, presidente SPAB (Società Protezione Animali di Bellinzona), Max Molteni, presidente ATRA/CDA.

Moderatore: Oscar Grazioli, giornalista e veterinario
Per informazioni:
Tel. 091 970 19 45
infoatra@bluemail.ch

www.centroanimalista.ch

mercoledì 11 novembre 2009

SUSTAINABILITY - Assalto alle foreste della Nuova Guinea

L'assalto è cominciato. La porzione occidentale della Nuova Guinea, sotto il controllo indonesiano, è il target predestinato: foreste incontaminate e territori indigeni. A pianificare l'assalto è un piccolo ma deciso gruppo di imprese, lanciate all'assalto del mercato dei prossimi decenni: il biodiesel.Una serie di investigazioni sul campo condotte dall'Environmental Investigation Agency, assieme all'associazione indonesiana Telapak, hanno portato alla luce il massiccio il metodico processo di sequestro delle terre indigene per sostituire la foresta con piantagioni di palma da olio.
Le comunità vengono ingannate con promesse di sviluppo o più semplicemente rimosse con la forza dalle proprie terre ancestrali, mentre une delle più grandi e intatte foreste pluviali viene cancellata dalla faccia della terra. Il rapporto Papua, the last frontier denuuncia casi limite, come bambini di otto anni forzati a firmare la cessione delle terre per conto dei propri genitori. Quando i terreni vengono pagati, i prezzi sono irrisori, e oscillano tra i 54 dollari l'ettaro e un dollaro e mezzo per ettaro. La foresta viene poi rimossa senza aspettare i permessi previsti dalla legge, e il governo chiude un occhio, anzi due.
"Le imprese imbrogliano i papuani e li costringono a cedere loro le terre, con promesse vuote, mentre il governo copre loro le spalle in nome delllo sviluppo" commenta amareggiato Hapsoro, di Telapak. Il boom delle piantagioni è alimentato dalle politiche governative volte alla crescita della produzione di biodiesel, prevalentemente dell'olio di palma: secondo i piani governativi, le piantagioni dovranno estendersi dagli attuali 6 milioni di ettari a 20 milioni di ettari, e gran parte di questa espansione si verificherà nella Nuova Guinea, dato che le foreste di Sumatra Kalimantan (Borneo) sono ormai sature di piantagioni. Nel 2007 l'Indonesia è diventua il primo produttore mondiale di olio di palma.
Il rapporto:
http://www.salvaleforeste.it/Download-document/614-Papua-the-last-frontier.html
Environmental Investigation Agency http://www.eia-international.org/
Telapak http://www.telapak.org/
www.salvaleforeste.it

(Fonte: Salva le Foreste-Osservatorio sulle Foreste Primarie)

martedì 10 novembre 2009

FIERE – Ecoabitare a Milano

Dal 5 al 13 dicembre nell’ambito di Artigiano in Fiera, a Milano, si svolge la seconda edizione di Ecoabitare, il Salone dedicato all’abitare ecologico aperto al pubblico. Energie rinnovabili , isolamento termico, finiture, impianti, case prefabbricate, sono le macro-aree presenti in questa manifestazione dove ci sarà spazio anche per i prodotti agro-alimentari biologici, arredamento esterni, balconi, terrazzi, giardini, accessori per il verde, sport e benessere.
Alla scorsa edizione hanno partecipato 167 espositori da tutta Europa.
Fieramilano - Rho, Padiglioni 5 e 7
Ingresso gratuito.
www.ecoabitare.net

SUSTAINABILITY – Nasce la bici a idrogeno

E’ stato presentato alla rassegna H2Roma Energy & Mobility Show dall’Istituto di tecnologie avanzate per l’energia del CNR di Messina il prototipo della bicicletta a idrogeno che funziona con una cella combustibile che produce energia elettrica. L’energia alimenta un motore elettrico che facilita la pedalata riducendo la fatica del ciclista, ovvero una bicicletta “a pedalata assistita” come è stata definita da Giorgio Dispenza e Vincenzo Antonucci, padri di questo innovativo mezzo di trasporto. Per fare un pieno di idrogeno che consente di pedalare per 150 chilometri ci vogliono 18 euro. Un sensore nei pedali regola la potenza per ottimizzare la pedalata. La legge italiana vieta biciclette a motore senza pedalare, la bici a idrogeno è la risposta. Il progetto prevede anche la realizzazione di distributori di idrogeno ricavato dall’acqua con l’energia solare. Inoltre è leggerissima essendo interamente in fibra di carbonio.
(Fonte: Corriere.it - 4 novembre 2009)

lunedì 9 novembre 2009

ANIMALI – Un terzo a rischio estinzione

Circa un quinto dei mammiferi conosciuti, un terzo degli anfibi e dei rettili e più di due terzi delle piante sono minacciate e in via di estinzione, secondo la Red List delle specie in pericolo, stilata dall'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura. Delle 5.490 specie di mammiferi che sono state identificate dagli scienziati, 29 sono estinte o almeno sparite allo stato selvaggio; 188 sono fortemente a rischio, 449 sono in pericolo e 505 sono state classificate come vulnerabili. Risultano minacciate il 70 % delle piante conosciute, il 35 % degli invertebrati, il 37 % del pesci d'acqua dolce, il 30 % degli anfibi, il 28 % dei rettili e il 12 % degli uccelli per un totale di 17.291 specie a rischio delle 47.677 note in tutto il mondo.
"Quest'anno la 'Red list' e' deprimente", ha commentato Craig Hilton-Taylor, responsabile della UUCN Red List Unit. "Questi risultati sono solo la punta dell'iceberg: siamo riusciti catalogare solo 47.000 specie al momento, e' dunque probabile che siano milioni le specie in pericolo". "Sappiamo pero' per esperienza che le azioni a tutela della natura funzionano, e dunque non dovremmo aspettare per salvare le altre specie". In particolare appare per la prima volta nella categoria in pericolo il 'voalavo orientale /(Voalabo antsahabensis), un roditore confinato nelle foreste tropicali sulle montagne del Madagascar, che si trova minacciato dall'agricoltura slash-and-burn, la cosiddetta tecnica di taglio-e-incendio. Alla lista quest'anno sono stati aggiunti 293 rettili (tra cui 165 specie soltanto dalle Filippine), il che porta a 1,677 le specie di questo tipo minacciate. E in questa categoria, 469 sono in pericolo di estinzione, 22 sono sparite o almeno sparite allo stato selvatico. "I rettili stanno soffrendo in tutto il mondo e la situazione potrebbe essere molto peggio di quello che attualmente sembra", ha detto il presidente della Commissione di Sopravvivenza delle specie, Simon Stuart.
(Fonte: Greenplanet.net)

LIBRI - Guida ai green jobs

E' uscito in Italia "Guida ai green jobs", di Tessa Gelisio e Marco Gisotti per le Edizioni Ambiente, con le schede dei 100 lavori verdi che si possono intraprendere nel Bel Paese. Dall'ecochef, attento ai risparmi economici ed energetici, allo stilista sostenibile, promotore di una creatività responsabile, dall'esperto in prodotti di riciclo all'avvocato ambientale, sorta di conuslente "verde" per aziende attente all'ecologia. Si tratta non soltanto di professioni nuove, ma anche di lavori rivisitati secondo l'ottica della green economy. Ogni profilo professionale può infatti avere un'anima verde se attento all'impatto ambientale.
Un esempio: l'eco-parrucchiere, per formare il quale sono partiti i corsi di Oreal-Federparchi. Ed è una cosa seria, se si pensa che ogni anno i 150mila parrucchieri italiani emettono 800mila tonnellate di CO2; sarà dunque fondamentale formare professionisti attenti alla climatizzaione dei saloni, al tipo di apparecchi elettrici da usare, alla raccolta differenziata ecc.
Siamo davanti a un nuovo mondo del lavoro destinato a crescere e ci si augura che possa creare occupazione salvaguardando l'ambiente.

venerdì 6 novembre 2009

SUSTAINABILITY – A Firenze per parlare di idrogeno

Giovedì 12 novembre si svolge a Firenze il secondo Energethica Congress, importante appuntamento in cui saranno presi in considerazione i principali risultati delle ricerche sviluppate nell¹arco di un quinquennio dai ricercatori fiorentini aderenti al PROGETTO FIRENZE HYDROLAB. Il progetto, finanziato come progetto motu proprio dall¹Ente Cassa di Risparmio di Firenze, riguarda la produzione, la conservazione e l'impiego dell¹idrogeno nel campo energetico. Su questi temi la comunità scientifica internazionale è molto attiva, sia per l¹impellente bisogno di nuove energie rinnovabili e sostenibili, sia per le potenzialità e le aspettative che l¹economia dell¹idrogeno riveste.Si deve altrettanto riconoscere che molte aziende stanno focalizzando la loro attenzione e parte dei loro investimenti per rendere concrete le idee maturate nei laboratori di ricerca e mettere in pratica le prime applicazioni reali per l¹utilizzazione dell¹idrogeno come vettore energetico. Lo scopo di questo convegno è quello di riportare, sia al mondo industriale che al grande pubblico, le ricerche più significative in questo settore, utilizzando come mezzo di trasmissione dell¹informazione scientifica verso i potenziali partner industriali, la rete rappresentata dal CIRCUITO DI ENERGETHICA e avvalendosi anche della collaborazione dell¹Associazione di Categoria Confindustria Firenze.
L'evento, organizzato con l¹Area di Ricerca di Firenze del CNR, avrà luogo Giovedì 13 novembre in VIA MADONNA DEL PIANO 10, a SESTO FIORENTINO (FI) dalle ore 9.00 alle ore 14.00 (circa). La partecipazione al convegno è gratuita.
http://www.energethica.it/EnergethicaCongress_Next.htm


ETHICAL FASHION – Gucci contro la deforestazione

Eliminare la carta proveniente dalle foreste pluviali e dalle piantagioni dell'Indonesia e da produttori legati alla deforestazione. E' questo l'impegno che il Gruppo Gucci, che controlla prestigiosi marchi della moda e di beni di lusso, ha deciso di assumersi come primo passo verso una ambiziosa politica di acquisti dei prodotti a base di carta, in coerenza con l'interesse già mostrato verso la riduzione del cambiamento climatico, causato per un 20% dalla perdita delle foreste. La scelta del Gruppo Gucci impegna alcuni dei marchi piu' famosi della moda, tra cui Yves Saint Laurent, Alexander McQueen, Stella McCartney e Balenciaga, a una policy nella gestione dei prodotti a base di carta, che è forse la più forte di tutto il settore dei prodotti di lusso. In base a questa policy, che sarà attuata entro il dicembre 2010, il Gruppo Gucci si è impegnato a ridurre la quantità di carta impiegata negli imballi, a eliminare le fibre provenienti da foreste di alto valore ambientale, e a impiegare esclusivamente fibre riciclate o certificate Forest Stewardship Council (Fsc). In base a questa policy, tutta la carta impiegata dal Gruppo, dagli shopper di carta, alle fotocopie degli uffici, non proverrà da foreste minacciate come quelle dell'Indonesia. Terra! si congratula con il Gruppo Gucci per avere scelto di unirsi alla campagna portata avanti dall'associazione, assieme al Rainforest Action Network (Ran), volta alla protezione delle foreste pluviali indonesiane e di tutte le foreste minacciate. Terra! assieme a una coalizione di associazioni ambientaliste promossa da Ran, si è attivata per richiedere al mondo della moda di valutare con attenzione i prodotti a base di carta presenti nella propria filiera, e di eliminare ogni legame con produttori responsabili della massiccia distruzione delle foreste pluviali in Indonesia, come il gruppo Pulp and Paper. La decisione del Gruppo Gucci lo colloca alla testa di una crescente schiera di grandi imprese, che va da Tiffany&Co, al Gruppo H&M, Office Max a Unisource. Queste imprese si sono attivate per eliminare dalla propria filiera carta originaria dalle foreste pluviali, e a recidere le relazioni con i gruppi che continuano a distruggere le foreste pluviali in Indonesia o altrove. Il carbonio rilasciato in atmosfera dalla deforestazione della sola Indonesia, rappresenta l'8% delle emissioni globali, tanto che questo paese è oramai il terzo nella classifica delle emissioni di gas serra, dopo gli Stati Uniti e la Cina.
(fonte: FashionMag.com)

martedì 3 novembre 2009

ECO-DESIGN – Un mondo di” kitten”

Lo showroom CLASS, network dedicato a promuovere i prodotti sostenibili per la moda, la casa e il lifestyle con sede a Milano, Londra e New York, ha siglato una partnership con Kikka&Kitten, brand della designer Ericka Olaya Andrade di origine colombiana che crea collezioni di gattini in stoffa. L’ultima collezione, presentata a Milano Moda Donna a settembre, è in cachemire organico made in Italy e comprende anche la serie Sparkling Kittens con applicazioni in Swarovski.
Fra le altre novità Kikka ha realizzato lampade da tavolo in plexiglass a forma di gatto con tecnologia LED che consente un risparmio di energia del 3% rispetto a una normale lampadina.
In collezione anche le T-shirt uomo e donna con la sagoma di un kitten in vari colori e la linea di accessori, spille, mollette e bottoni, ispirata a sfoglie e frutta cristallizzata al lampone, arancio, liquirizia e menta. Tutte le creazioni Kikka&Kitten sono realizzate con materiali di recupero e da collezioni vintage.
www.kikkakitten.blogspot.com
www.c.l.a.s.s.org

lunedì 2 novembre 2009

SUSTAINABILITY - Ekò, lampadina realizzata con materiale riciclato

In occasione di Ecomondo, Wiva Group, azienda fiorentina specializzata nella produzione di sorgenti luminose e materiali elettrici, ha presentato in anteprima Ekò, una lampadina realizzata con materiali riciclati, ottenuti principalmente da lampade giunte al termine del loro ciclo di vita. Ekò è una lampada a risparmio energetico, fluorescente compatta ed elettronica, che utilizza la metà del mercurio attualmente usato per il funzionamento di questa tipologia di sorgenti luminose, senza peraltro diminuire il livello di alcuna prestazione tecnica. Tutte le lampadine distribuite a marchio Viva da Wiva Group contengono da settembre 2009 meno di 2,5 mg di mercurio (la soglia consentita per legge è di 5 mg). Anche il packaging è composto al 100% di materia riciclata. Inoltre la lampadina ha una vita di circa 10.000 ore, circa 7 volte maggiore rispetto alle lampadine normali.
Il FAI-Fondo Ambiente Italiano, utilizzerà la lampadina Ekò nelle sue proprietà in tutta Italia
.

mercoledì 28 ottobre 2009

SUSTAINABILITY - Diventare vegetariani

“Diventate vegetariani”, l'appello dello scienziato inglese Nicholas Stern per ridurre i gas serra.Secondo Lord Nicholas Stern, economista e autorità indiscussa del mondo accademico e scientifico, è nella dieta vegetariana che l'umanità può cercare il suo ultimo rifugio prima di ritrovarsi soffocata dai gas serra. L'appello nasce dall'osservazione di alcuni numeri: un miliardo e 400 milioni di bovini allevato nei 5 continenti, 8 capi mediamente mangiati nel corso della vita, 500 litri di metano prodotti da ciascun capo. Qual è dunque l'impatto sia della zootecnica sull'utilizzo delle risorse (acqua in primo luogo) sia della dispersione di residui nocivi nell'atmosfera derivante dalla produzione e dal consumo di carne? Secondo i dati delle Nazioni Unite la produzione di carne è una delle fonti principali dei gas serra e, in specifico, è responsabile del 18 per cento delle emissioni globali di anidride carbonica. Per abbattere quella percentuale secondo Stern bisogna modificare la dieta quotidiana.
(fonte: Corriere della Sera, 28 ottobre 2009)

DESIGN – L’anima etica e sostenibile del prodotto

Un workshop sul design sostenibile dedicato al management del Gruppo Fiat Auto ha evidenziato l’importanza della comunicazione al consumatore del valore della sostenibilità, tematica attuale e complessa che deve indirizzare anche la progettazione e i sistemi industriali.
Da una ricerca del Det Norsk Veritas è emerso che il 70% degli italiani (propensi e sensibilizzati) considera gli aspetti etico sociali in fase di acquisto, poi solamente il 30% effettivamente effettua l’acquisto. Bisognerebbe capire qual è la percentuale di questo tipo di consumatore, ma in ogni caso ci stiamo orientando verso una maggiore informazione del consumatore rispetto al passato anche se all’atto dell’acquisto i prodotti “green” ed “eco”, anche a parità di prezzo o al 10% in più, non sono ancora in cima alle scelte.
Per quanto riguarda i produttori invece al momento della progettazione un approccio possibile è quello basato sull’LCD (Life Cycle Design) che tenga in considerazione tutte le fasi del ciclo di vita del prodotto (sviluppo, industrializzazione, produzione, distribuzione, uso, manutenzione, riciclo o riutilizzo). Le linee guida per la progettazione del prodotto sostenibile sono quindi: dematerializzazione, riciclabilità, riduzione delle emissioni tossiche e lunga durata del prodotto, estensione del ciclo di vita dei materiali, facile disassemblabilità.
Sono stati portati alcuni esempi di prodotti di design sostenibili: l’Ipod e il Mac G5della Apple, la Solar Bottle di Alberto Meda e Francisco Gomez Paz, Blight di Vincent Gerkens, Ecopod di Hoeweler e Yoon Architecture, Bella Rifatta di Sawaya&Moroni, la sedia da ufficio Aeron di Herman Mille, oltre al case study Valcucine con un intervento di Daniele Posdocimo sull’attenzione alla sostenibilità dell’azienda, alla ricchezza di contenuti e alla durata estetica dei prodotti. La sostenibilità e il comportamento etico devono guidare tutto il processo di produzione e non devono essere una facciata per vendere di più, il cosiddetto green washing.

SUSTAINABILITY – Appuntamento a Rimini Fiera

Dal 28 al 31 ottobre a Rimini Fiera è in corso Key Energy 2009, la fiera internazionale per l´energia e la mobilità sostenibile, il clima e le risorse per un nuovo sviluppo che si svolge in concomitanza con Ecomondo, fiera internazionale del recupero di materie ed energia e dello sviluppo sostenibile.
Intenso il programma di convegni e seminari che per questa edizione si focalizzano sulla sostenibilità energetica per un nuovo modello industriale in un percorso in sintonia con gli obiettivi del Protocollo di Kyoto e con gli impegni europei del 2020. Si parla anche della Cop15, la Conferenza delle Parti di Copenaghen prevista per dicembre, dal 7 al 18, che affronterà il problema del contenimento delle emissioni a livello mondiale a partire dal 2013.
www.keyenergy.it
www.ecomondo.com

lunedì 26 ottobre 2009

BIOEDILIZIA - Progetto a energia passiva a Roma

Sono in corso gli accertamenti archeologici che permetteranno l’avvio del cantiere per un complesso di edifici pubblici e aree verdi (un centro civico, un asilo per 60 bambini, un parco collegato ai ritrovamenti archeologici dell’area e parcheggi pubblici a raso) a Roma, frutto del concorso internazionale di progettazione urbana “Meno è più 4”. Lo studio Alvisi Kirimoto + Partners ha vinto nel 2006 questo concorso organizzato dal Comune di Roma per promuovere la qualità urbana.Il progetto di Alvisi Kirimoto + Partners prevede uno sviluppo dell’edificio che asseconda la morfologia del luogo, dove il centro civico si mostra permeabile e aperto mentre l’asilo risulta protetto dal terreno. Oltre all’inserimento armonioso nell’ambiente e alla sua particolare forma semi-circolare, il complesso sarà caratterizzato dal basso consumo energetico che farà di ‘Meno è più 4’ uno dei primi edifici italiani ad energia passiva.
www.alvisikirimoto.it

SUSTAINABILITY – Il WWF chiede di bloccare la deforestazione

Rodney Taylor, direttore del programma internazionale per i boschi del WWF, in occasione del tredicesimo congresso forestale mondiale tenutosi a Buenos Aires, ha proposto di bloccare entro il 2020 la deforestazione nel mondo che oggi raggiunge i 13 milioni di ettari all’anno.
"La deforestazione - ha spiegato Taylor - è il problema fondamentale che è dietro alla perdita della biodiversità e alle emissioni di gas a effetto serra". "Non vogliamo proibire completamente l'uso del terreno forestale, ma promuovere un uso intelligente della terra, recuperando quella degradata e incentivando uno sviluppo ordinato dell'agricoltura”.
Secondo gli studi compiuti da Ipcc, il Gruppo intergovernativo di esperti sul tema del cambiamento climatico, la deforestazione è responsabile del 20% dei gas a effetto serra.

FOOD – BIOLIFE 09 La Fiera del prodotto biologico

Dal 20 al 22 novembre la Fiera di Bolzano ospita la sesta edizione di Biolife, fiera del prodotto biologico, dedicata all’agricoltura biologica e allo sviluppo di cultura e sviluppo sostenibile che quest’anno si svolge in concomitanza con la Fiera Internazionale d’Autunno.
Questa manifestazione, aperta al pubblico (orario 9.30-18.00) nella scorsa edizione ha registrato 50mila visitatori. La rassegna si rivolge non solo ai consumatori finali, ma anche agli operatori del settore alberghiero e della ristorazione che, nel settore B della Fiera, troveranno un ampio ventaglio di prodotti di qualità. “Biolife“ è sostenuta dalle associazioni biologiche di Italia, Germania e Austria. Tra le manifestazioni che fanno da cornice all‘evento figura l‘assemblea annuale dell‘Associazione Cuochi Altoatesini. Degustazioni di piatti realizzati con prodotti biologici.
In un comunicato stampa la “Coldiretti“ ha definito un vero e proprio boom biologico i prodotti che ultimamente riempiono i carrelli della spesa e vengono utilizzati in ristoranti e mense. Infatti, rispetto al 2008, vi è stato un incremento del 23% negli acquisti di prodotti biologici, un aumento del 16% nell‘impiego di generi alimentari bio nelle mense, del 18% negli agriturismi e del 20% nei ristoranti. In questo scenario felice l‘Italia ha assunto il ruolo di leader in Europa nel settore della produzione biologica e, grazie a oltre un milione di ettari di terreno coltivati seguendo criteri bio da circa 50.000 aziende agricole, il Belpaese fa una gran bella figura. Un terzo di tutte le aziende biologiche europee è italiano con delle estensioni pari a un quarto delle aree europee destinate alla coltivazione biologica. La Coldiretti ritiene che il vero e proprio boom si registri nella vendita diretta effettuata nei masi, nei mercati del contadino, in negozi specializzati e via Internet, un settore, quest‘ultimo in forte ascesa. Come già menzionato, vi è una forte richiesta di alimenti biologici anche in ristoranti e mense. Sempre secondo la Coldiretti, l‘Italia è perfettamente in linea con questa tendenza in atto oramai in tutto il mondo e per quel che concerne l‘agricoltura biologica figura al 5° posto nella classifica mondiale. Nel confronto globale è in testa l‘Australia con 11,8 milioni di ettari. Il consumatore italiano acquista sempre più frutta e verdura, alimenti per la primissima infanzia e prodotti lattieri - caseari bio, così come coloro che operano in ristoranti e mense orientano sempre più le proprie scelte verso prodotti biologici.
www.biolife.bz.

giovedì 22 ottobre 2009

ANIMALI – Stop al Circo Ringling, “spettacolo” di crudeltà e inciviltà

Vietare lo spettacolo del circo Ringling Bros. and Barnum & Bailey, che ha appena concluso le proprie date a Roma ed è arrivato ieri a Milano. E' l'appello lanciato dalla Lega antivivisezione (Lav), insieme ad altre Associazioni Animaliste al Comune di Milano, spiegando che tigri ed elefanti sono sottoposti a "percosse continue e immotivate", un fatto dimostrato da "filmati - in possesso dell'organizzazione animalista - che documentano le crudeltà che quotidianamente vengono inflitte" agli animali. Un'azione di protesta è stata organizzata in occasione del primo spettacolo, al Palasharp, il 21 ottobre insiema a Peta Europa, Animalisti italiani, Agire Ora, ADI, Oipa. "Migliaia - sottolinea la Lav - sono state le proteste rivolte alle autorità da parte di cittadini tedeschi, indignati dopo aver visto i filmati che documentano le crudeltà che quotidianamente vengono inflitte agli animali al seguito del circo Ringling Bros. and Barnum & Bailey. E così - spiega - il circo ha cancellato la tappa tedesca dal cartellone anche a causa delle scarse prevendite di biglietti. L'Italia, invece, che vanta tra il maggior numero di circhi a livello europeo, lo sta ospitando. In questi giorni, infatti, il Ringling ha appena terminato gli spettacoli a Roma e si sta esibendo in questi gorni al l Palasharp di Milano". La Lav, "ritenendo che il rispetto nei confronti del mondo animale da parte dell'Italia non sia inferiore a quello della Germania o di altri Paesi, chiede agli amministratori del Comune di Milano di vietare gli spettacoli di questo circo favorendo il ritorno, al più presto, al proprio Paese per affrontare i procedimenti a suo carico". "Alla protesta - spiega l'organizzazione animalista – sono stati invitati a partecipare tutti coloro che non tollerano più che gli animali siano privati della loro libertà e addestrati con metodi coercitivi e violenti solo per esibirsi sotto il tendone di un circo". "Non c'è nulla di cui divertirsi nel vedere un animale privato della propria dignità e costretto a esercizi che in natura non farebbe mai", sottolinea Nadia Masutti, responsabile Lav animali esotici, circhi e zoo. "Questo genere di spettacolo non è fondato sulla bravura del domatore, ma solo sulla nostra superficialità e sulla mancanza di rispetto verso gli animali. Il circo Ringling Bros. and Barnum & Bailey - denuncia la Lav - come sappiamo da una serie di investigazioni condotte dall'associazione Peta degli Stati uniti, documentate da dolorosi filmati girati sotto copertura, ha dato dimostrazioni di crudeltà inaudita nei confronti degli animali, in particolare elefanti e tigri, attraverso il ricorso a percosse continue e immotivate, unicamente per mantenere gli animali in un clima di costante terrore e sottomissione. Questo trattamento riservato agli animali è assolutamente inaccettabile e per questo motivo le autorità americane stanno conducendo sul Ringling diverse indagini, che riguardano anche decessi inspiegabili oltreché l'utilizzo di personale pregiudicato, e non soltanto per reati di maltrattamento di animali, al seguito del circo".
www.lavi.it

mercoledì 21 ottobre 2009

FOOD - In tram alla scoperta del biologico

Sabato 24 e domenica 25 ottobre 200 da piazza Cairoli, Milano, parte l'iniziativa denominata "BIO-TRAM", con l'obiettivo di fornire maggiore visibilità alle produzioni delle aziende associate a "La Buona Terra", e di offrire utili strumenti conoscitivi per i professionisti impegnati nella divulgazione di conoscenze legate alla tematica dell'agricoltura biologica.
Un tour attraverso le più belle vie di Milano con informazioni e approfondimenti sui prodotti della zootecnia biologica lombarda. Durante l'itinerario sono previste una breve presentazione dell'associazione lombarda degli agricoltori biologici "La Buona Terra" e una degustazione guidata di prodotti da agricoltura biologica (alcuni dei quali potranno essere acquistati nell'ambito della concomitante manifestazione "La Fattoria nel Castello"). L'Associazione Lombarda degli Agricoltori Biologici "La Buona Terra" è impegnata dal 1985 in progetti di promozione e valorizzazione dei prodotti della zootecnia e dell'agricoltura biologica lombarda.
Il programma prevede per le giornate di sabato 24 e domenica 25 ottobre 2009, ritrovo alle ore 10.30, presso capolinea della linea tranviaria n. 4 (Milano, piazza Castello angolo via Beltrami). Ritorno in piazza Castello entro le ore 12.15.
La prenotazione è obbligatoria (con posti limitati):
tel. 347 5265078
info@labuonaterra.it

SUSTAINABILITY – Il bus elettrico

Le pensiline si trasformano in stazioni di rifornimento elettrico per bus che si muovono in città grazie a batterie in grado di ricaricarsi in pochi istanti. Non è fantascienza, ma ciò che avviene da qualche mese su una linea di trasporto di Shanghai, i cui veicoli sono alimentati grazie a dei supercondensatori al carbone attivo, detti ultracapacitor. Una tecnologia pronta all’uso, in grado di migliorare la qualità dell’aria: per dimostrarlo ulteriormente un minibus alimentato allo stesso modo accompagnerà gli studenti dell’American University di Washington in giro per il campus. Ma presto questi veicoli potrebbero muoversi per le strade di New York, Chicago e in alcune città della Florida.
Questi autobus sono in grado di assorbire l’energia prodotta da ogni frenata e le pensiline ricaricanti possono essere equipaggiate con pannelli fotovoltaici, riducendo ulteriormente le emissioni. Dal punto dei vista dei costi, per far muovere un autobus simile occorre un decimo dell’energia necessaria per far circolare un normale bus a diesel, con un risparmio di 200mila dollari di carburante, calcolato per il ciclo di vita di ogni veicolo.

(da Corriere online 21/10/2009)

SUSTAINABILITY – Fiera in Oman

Dall’11 al 13 gennaio 2010 si rinnova l’appuntamento con la quinta edizione di GULF ECO all’Oman International Exhibition Centre in Oman, la fiera professionale in cui sono presentate tecnologie di ultima generazione, prodotti e servizi inerenti la salvaguardia dell'ambiente. Una piattaforma internazionale che approfondisce varie tematiche: energie pulite, trasporti, gestione dell’ambiente, riciclo, ricerca, scienza e tecnologia, agricoltura, edilizia, eco-turismo, conservazione degli eco-sistemi e delle risorse idriche.
Gulf Eco si rivolge a designer, architetti, costruttori, consulenti, esperti di energia, ingegneri, investitori, esperti di marketing, istituti di ricerca e accoglie circa 6.000 visitatori professionali.
Il Governo dell’Oman si è prefissato alcune mete importanti da raggiungere entro il 2020, riducendo sensibilmente l’impatto ambientale dell’industria del petrolio.
www.oite.com/gulfeco/index.php

venerdì 16 ottobre 2009

DESIGN SOSTENIBILE IN MOSTRA A ROMA

Dal 22 ottobre al 2 novembre a Palazzo Garampi in Piazza Cavour a Roma si svolge la mostra Design Italiano per la Sostenibilità che si inserisce nell’ambito della manifestazione Ambiente Festival. Il percorso espositivo si articola in sei sezioni: elettrodomestici, sistemi di riscaldamento, complementi di arredo, materiali riciclati, illuminazione, veicoli.
Saranno presentati prodotti di design a ridotto impatto ambientale, per guidare i visitatori verso un uso più razionale delle risorse naturali, energetiche e idriche, renderli responsabili della propria scelta d’acquisto e metterli nelle condizioni di saper riconoscere, confrontare e scegliere anche la valenza socio-ambientale di un prodotto. La mostra mira a creare un dialogo tra il prodotto e il consumatore e quindi a favorire la domanda di prodotti ambientalmente sostenibili.
Ciascun prodotto è accompagnato da una scheda con informazioni di carattere ambientale, per tipologia e caratteristiche del prodotto.
La mostra è promossa dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Il coordinatore tecnico della mostra è l'architetto Marco Capellini.
Ingresso libero. Orario: dalle 10,00 alle 23,00
http://www.ambientefestival.it/
http://www.ambientefestival.it/progetti-speciali/mostre/design-italiano/

giovedì 15 ottobre 2009

Ethical fashion – Una cassetta piena di … t-shirt

L’eco-brand spagnolo Cooliflower prende il nome dalla sintesi fra le parole “cool” per sottolineare l’attenzione verso le tendenze e la moda e “flower” per indicare l’amore per la natura, la biodiversità e l’attenzione all’ambiente. T-shirt e shopping bag certificate, realizzate esclusivamente in cotone organico a zero emissioni di C02.
Il 20% delle vendite è destinato al programma CeroCO2 per la riforestazione della Sierra Gorda in Messico, in collaborazione con l’Associazione Acciónatura and Fundación Ecología y Desarrollo.
Il brand Cooliflower è stato lanciato il 5 giugno 2009, in occasione del World Environment Day, in un modo originale. Le t-shirt e le bag sono infatti state presentate in cassette della frutta nei mercati di frutta e verdura in Spagna, anche per divulgare il messaggio di utilizzare shopping bag di cotone organico per fare la spesa anziché i dannosi sacchetti di plastica.
www.cooliflower.com

mercoledì 7 ottobre 2009

BIOEDILIZIA – Congresso a Torino

A Torino si parla di eco-design al Congresso Nazionale Bioedilizia Italia – Forum2Eco&Design” che si tiene l’8 ottobre a Torino Esposizioni -Sala Viola.
Un’occasione importante per fare il punto sullo stato dell’arte della bioedilizia nel nostro Paese e sulle prospettive future.
Il workshop è strutturato come una tavola rotonda ed è moderato da Laura Milani, direttore IAAD, Istituto d’Arte Applicata e Design di Torino, e vi partecipano architetti, designer, esperti di comunicazione, fra cui Davide e Gabriele Adriano, Marco Capellini di Matrec, Roberta Novelli, Andrea Bozzo, Carlo Beltramelli, Amministratore Delegato di AIPI, Marco Camoletto, presidente AMIAT Torino.


www. iaad.it, www.regione.piemonte.it/energia

martedì 29 settembre 2009

SUSTAINABILITY - Ravenna 2009. 1500 buone pratiche nella gestione di rifiuti, acqua ed energia

Ravenna, 30 settembre - 2 ottobre: tre giorni di dialogo, formazione e confronto su proposte innovative per la raccolta differenziata; buone pratiche locali in campo ambientale e loro ruolo per il rilancio di un nuovo sviluppo economico, la prima
guida per un uso consapevole dell'acqua da bere, il Brasile esempio di sviluppo sociale ed economico...sono alcuni fra i 1500 progetti, le buone pratiche e tecnologie per l'acqua, energia e rifiuti raccolti da Labelab, la rete dei portali ambientali nata in Emilia Romagna nel 2001 per la diffusione di idee "dal basso" nella gestione dei servizi idrici, energetici e dei rifiuti.

Per informazioni www.ravenna2009

SUSTAINABILITY - BioSalus 2009 a Urbino


Torna a Urbino, il 3 e 4 ottobre, il Festival Nazionale del Biologico e del Benessere Olistico organizzato dall'Istituto di Medicina Naturale: una fitta serie di eventi culturali, artistici e formativi dedicati al biologico, al naturale, al benessere. Oltre 60 modi diversi di approfondire le tematiche legate, tra le tante altre, alla naturoterapia, alla iridologia, al biologico, alla corretta alimentazione, ai massaggi shiatsu. Un evento che fa luce anche sulla pericolosità dell'uso degli OGM e che evidenzia come l'agricoltura italiana possa trovare, nell'uso di prodotti OGM Free e biologici l'unica vera alternativa commerciale e produttiva quale calmiere della crisi del settore agricolo ed agro alimentare.
Urbino diventerà il palcoscenico, per professionisti del settore, sugli specifici temi della alimentazione biologica, delle intolleranze alimentari, sul benessere associato all'uso di metodiche che utilizzano la natura ed i suoi prodotti non artefatti.
Paese ospite di questa terza edizione è rappresentato dai Nativi d'America, un popolo di austera semplicità anche per il suo stile di vita essenziale, ma ricco di cultura e di arte che allestirà, all'interno del Collegio Raffaello, un accampamento teepes.

Per info:
Tel. 0722 351420
Numero Verde 800.96.86.97
E-mail: direzione@biosalusfestival.it

venerdì 25 settembre 2009

SUSTAINABILITY - Al G20 patto per una crescita sostenibile

Dal G20 nasce una nuova intesa, che verrà denominata «Patto di Pittsburgh» dal nome della capitale della Pennsylvania dove si sta svolgendo il summit dei Grandi. Nella bozza del documento finale del vertice, si legge infatti che nasce il patto di Pittsburgh «per la crescita, con la creazione di un framework per lo sviluppo sostenibile. Questo patto prevede che il G20 diventi il forum dove i singoli paesi verificano l'implementazione e l'efficacia delle misure a sostegno dell'economia».
L'obiettivo di Pittsburgh è quello di creare un framework, una cornice, per un forte e sostenibile sviluppo. Un patto per una «crescita forte, sostenibile e bilanciata», che passa, in primo luogo, per la trasformazione del G20 in un forum permanente - a livello di capi di stato e di governo - dove i Paesi verificano in maniera collettiva l'implementazione e l'efficacia delle misure di sostegno, che vengono introdotte dai singoli. Il Patto prevede una «conferma delle misure di stimolo all'economia» il cui ritiro ora «sarebbe prematuro». Niente exit strategy per il momento quindi anche se i Grandi - si legge nella bozza - si riservano di metterle in campo «appena il momento economico lo consentirà». Per raggiunge il risultato il percorso tracciato nel framework per la «crescita sostenibile» è, tra l'altro, quello di stimolare la domanda interna, facendola passare da pubblica a privata. E, ancora, assumere iniziative per banche e altre istituzioni finanziarie«. Al fianco del G20 verranno attribuiti - si legge ancora nel documento - più ruoli e collaborazione con il Financial Stability Board (FSb) che dovrà essere allargato anche alle economie dei paesi in via di sviluppo e emergenti. Già entro fine anno i ministri delle Finanze ed i Governatori delle Banche centrali dovranno avviare un processo comune e coordinato di recepimento del Framework per la crescita. Riunione che potrebbe tenersi - secondo le prime indiscrezioni - il 7 e l'8 novembre in Scozia. I paesi del G20 - si legge ancora nella bozza - ritengono che una regolare consultazione consenta uno sviluppo equilibrato per l'economia mondiale.
Fra i vari argomenti in materia economica sono stati anche affrontati temi ambientali.
Per quanto riguarda l’energia è stato stabilito che bisogna ridurre gli incentivi fiscali sui combustibili fossili e convincere i Paesi che li applicano - Cina e India in primis - a investire nell'energia pulita. È uno degli obiettivi che si pone il G20, come si legge nella bozza del documento finale. In particolare saranno l'Ocse e l'Aie a individuare soluzioni per ridurre i sussidi ai combustibili fossili nel 2020 per ridurre le emissioni di gas del 10el 2050. Il G20 chiede inoltre ai Ministri delle Finanze l'individuazione di possibili opzioni per finanziare soluzioni legate ai cambiamenti climatici.
(da Corriere Online 25 settembre 2009)

Architettura – Eco-town in Cina

Fino al 2 ottobre a Milano all’Urban Center in Galleria Vittorio Emanuele è in corso la mostra Eco+Density che presenta il progetto dell’architetto Joseph Di Pasquale e di AM Progetti per la realizzazione della eco-town di Jingwu a Tianjin in Cina, una città di 75.000 abitanti, ideata secondo criteri di ecosostenibilità.
Durante il periodo della mostra Cerruti Baleri presenta nel suo showroom di via Cavallotti 8 a Milano un allestimento speciale su queste tematiche attraverso alcuni prodotti della sua collezione e ha organizzato un incontro con i rappresentanti del mondo dell’architettura.
www.cerrutibaleri.com

mercoledì 23 settembre 2009

Fashion - Moda sostenibile a Cittadellarte

E’ stato presentato il 22 settembre a Cittadellarte- Fondazione Michelangelo Pistoletto a Biella il progetto Cittadellarte Fashion - Bio Ethical Sustainable Trend. La Fondazione Michelangelo Pistoletto in collaborazione con Franca Sozzani ha selezionato 11 stilisti emergenti per realizzare capi sostenibili utilizzando tessuti made in Italy.
Si tratta di un’officina operativa dedicata allo sviluppo di una moda sostenibile per indicare nuove possibilità per il settore moda di produrre e commercializzare attraverso una sensibilizzazione, oltre che delle aziende, dei consumatori.
Franca Sozzani, direttore Vogue Italia, ha partecipato a questo progetto selezionando 11 stilisti emergenti che hanno creato abiti con materiali eco-sostenibili di varie aziende italiane. Il risultato di questo workshop è esposto fino al 28 febbraio a Cittadellarte.
In occasione della presentazione dell’evento è stata anche presentata in anteprima la rivista EVER Manifesto, nata dal progetto editoriale di Charlotte Casiraghi, figlia di Carolina di Monaco, Alexia Niedzielski ed Elizabeth von Guttman, sui temi dell’ecologia e della sostenibilità ambientale.
L’intenzione di questo progetto è quello, tra le altre cose, di fare informazione ed educare il consumatore finale ad acquisti consapevoli. Inoltre l’obiettivo è quello di creare una piattaforma di aziende innovative per avviare attività di formazione e informazione, creare uno showroom di prodotti sostenibili, essere un punto di riferimento per stilisti e imprese.
Gli stilisti presentati sono. Silvio Betterelli, Roberta Furlanetto, Marco De Vincenzo e Marta Forghieri dall’Italia; gli inglesi Mark Fast e Osman Yousefzada; la norevegese Siri Johansen; Mary Katrantzou dalla Grecia; Jose M. Nunes da Silva Giralt dalla Spagna e Matthew Ames dagli Stati Uniti.

www.cittadellarte.it

LIBRI - Giornalismo a difesa dell'ambiente

Cento fotografie per la libertà di stampa. È uscito il volume fotografico a cura di Reporters sans frontières con 100 scatti dedicati alla natura e all’ambiente, costa 9,90 Euro e sarà un aiuto economico per finanziare le attività dell’associazione. Dal 1992 ad oggi è il terzo libro fotografico pubblicato da Rsf e lo scopo dichiarato è di raccogliere fondi. Quest’anno si è voluto legare il tema dell’ambiente alla protezione della libertà di stampa e di espressione nel mondo. Infatti, la denuncia di gravi situazioni ambientali è il primo passo in difesa della natura, ma è anche un intervento spesso rischioso per i giornalisti che se ne occupano. In merito, Reporters sans frontierès ha raccolto 13 casi di operatori dell’informazioni che sono stati uccisi, assaliti, imprigionati, minacciati o censurati per avere diffuso notizie di carattere ambientale, che alcuni governi cercano di mettere a tacere. È successo in Russia, Cambogia e Brasile, ma anche nell’europea Bulgaria.

ANIMALI - TOM REGAN in Italia

TOM REGAN professore emerito di Filosofia presso la North Carolina State University, è universalmente riconosciuto come il leader intellettuale del movimento internazionale per i diritti animali; con oltre trent'anni di attività accademica, oltre 20 libri pubblicati sull'argomento e i più importanti riconoscimenti internazionali. Durante la "settimana vegetariana mondiale" che si svolgerà in tutto il mondo, Regan incontrerà il pubblico italiano per presentare la nuova edizione di Gabbie vuote (Edizioni Sonda).

PROGRAMMA EVENTI

Sabato 3 Ottobre 2009 Capalbio (Grosseto)
Ore 11.30
straordinaria partecipazione al lancio dell’iniziativa “Veg +” promossa da Ascom – Confcommercio e LAV

Domenica 4 Ottobre 2009 Roma
Ore 18.30
Con la collaborazione della LAV
Margotta RistorArte Vegetariano (Via Margutta 118) presentazione della nuova edizione di Gabbie vuote in occasione del lancio della Campagna LAV sull’alimentazione consapevole con la partecipazione di Licia Colò, Mario Tozzi, Gianluca Felicetti

Lunedì 5 Ottobre 2009 Genova
Ore 17.30
Con la collaborazione, Fondazione di Palazzo Ducale e Università di Genova
Sala del Minor Consiglio in Palazzo Ducale, consegna della prima edizione del Premio Empty Cages Prize* 2009 a Tom Regan che pronuncerà una Lectio Magistralis sul tema: Come vedo il futuro dei diritti animali. Interverranno Luisella Battaglia , Luca Borzani.
Ore 20.00
Berio caffè Via del Seminario 16 GE, presentazione della nuova edizione di Gabbie vuote con cena curata da Società Vegetariana (solo su prenotazione al 347 9521216)

Mercoledì 7 Ottobre 2009 Milano
Ore 12.00
Con la collaborazione delle associazioni OIPA e Oltre la specie
Ristorante Muscolo di Grano Via Buonarroti 8, fermata Wagner; conferenza stampa e saluto di Tom Regan accompagnato da un variegato buffet vegan. (la partecipazione è prevista solo su invito)
Ore 21.00
Casa della Cultura Via Borgogna 3, Piazza San Babila; presentazione della nuova edizione di Gabbie vuote con la partecipazione di Barbara De Mori, Massimo Filippi, Massimo Camparotto.

sabato 19 settembre 2009

SUSTAINABILITY - Moda, design e tecnologia made in Italy

Un Convegno a Milano al Teatro del Design della Fondazione Sabrina e Alberto Del Biondi per indagare lo stato dell’arte delle aziende italiane nei rapporti con la sostenibilità dal titolo “Sustainabitaly -Tecnologia e Sostenibilità ambientale per lo sviluppo dei mercati” cui hanno partecipato Alberto Del Biondi, Industria del Design, Marina Garzoni, Moda e Tecnologia, Giuseppe Avesani – Elogico, Carissa Fortino – Distribuzione e consumo e Antonio Catalani, docente SDA Bocconi nel ruolo di moderatore.
Un incontro per analizzare le trasformazioni in atto del quadro sociale ed economico internazionale e individuare le nuove direzioni dei consumi delle quali anche le aziende di moda e design dovranno tenere conto. Argomenti di grande attualità che coinvolgono tutti. Basta ricordare il discorso di insediamento del Presidente degli Stati Uniti Barack Obama in cui ha sottolineato l’importanza di un’economia sostenibile per far ripartire il lavoro e i consumi.
Gli economisti parlano di un progetto economico in linea con la realtà attuale che si focalizza sulla capacità di unire tecnologia, sviluppo economico, ecosostenibilità e vita quotidiana in un ottica di business. Non si può dunque pensare alla sostenibilità ambientale slegata dall’obiettivo di generare vantaggi e interessi. L’etica e il rispetto dell’ambiente devono quindi diventare un interesse non basta che siano un dovere.
Antonio Catalani nella sua introduzione ha spiegato che dopo ogni crisi economica si è verificato nella storia un cambiamento di modelli di consumo, legato a profondi cambiamenti della struttura sociale. Tutte le promesse del Novecento sono state disattese e la tecnologia non ha risolto tutti i problemi, come si pensava, anzi ne ha aggiunti. La qualità della vita avrebbe dovuto migliorare ma non è stato così, basta pensare ai problemi ambientali con cui si deve convivere ad esempio nelle grandi città. Si pensava a u futuro radioso in un’epoca in cui i valori erano chiari e ordinati, ma non è stato così e la crisi economica è una conseguenza di tutto questo. Oggi siamo in piena crisi dell’era industriale e, senza catastrofismi, dobbiamo reagire ricostruendo la modernità. Come? La tecnologia può certamente dare una mano se pensata per creare sviluppo, qualità e sostenibilità. Bisogna creare una tecnologia che non inquini innanzitutto e che sappia rispettare le risorse naturali.
La sfida oggi è sulla possibilità di creare prodotti belli e attraenti, ma allo stesso tempo ecosostenibili e che costino meno, devono coniugare valore estetico, tecnologico ed etico per far sì che il consumatore torni a comprare.
Giuseppe Avesani ha illustrato il lavoro di Elogico, una piattaforma internazionale che studia e comunica i temi della sostenibilità legati ad architettura e design. Negli anni scorsi l’impegno di Elogico si è focalizzato sul made in Italy e sul suo rapporto con questi temi per capire come è percepito all’estero. Ci sono aziende importanti in Italia impegnate da tempo nella ricerca verso una tecnologia che possa essere sostenibile, per fare un esempio Valcucine in 20 anni ha creato 40 brevetti, fino all’ultima realizzazione della cucina in acciaio e vetro completamente riciclabile. Questo impegno viene percepito come slegato dal resto della realtà del nostro Paese, esempi virtuosi che seguono un loro percorso individuale.
Avesani ha inoltre sottolineato l’importanza di trovare un nuovo registro linguistico nella comunicazione per affrontare questa realtà in evoluzione.
Secondo Alberto Del Biondi uno dei problemi risiede nell’integrità della filiera. Oggi non è sempre facile trovare fornitori orientati a questa sensibilità su tutta la filiera che deve essere certificata. La strada è ancora lunga, abbiamo appena superato il primo step, quello dei prodotti sostenibili ma poco interessanti da un punto di vista estetico. Siamo dunque al secondo gradino, quello che Del Biondi definisce ECO.02, la nuova generazione di ecologia abbinata alla tecnologia in grado di sviluppare progetti e prodotti apprezzabili anche da un punto di vista estetico e che catturino l’attenzione soprattutto dei giovani. Il designer oggi deve anche essere un “ingegnere” esperto di nuove tecnologie e materiali.
Anche Marina Garzoni è d’accordo sulla necessità di ripensare la filiera in un’ottica di unione fra tecnologia ed ecosostenibilità. Per la moda questo è il momento giusto per affrontare i cambiamenti in atto e i nuovi bisogni legati al benessere delle persone e del pianeta. La moda è da sempre espressione del tempo e le aziende devono tenere conto delle forti spinte dei consumatori. Oggi la tecnologia è considerata un’alleata e bisogna fidelizzare il circolo virtuoso su tutta la filiera della produzione fino al consumatore che è poi l’ago della bilancia, il primo promotore di nuove istanze. D’accordo anche Carissa Fortino riguardo al potere del consumatore che può obbligare la filiera a cambiare.
Nel corso del dibattito si è posta una domanda di grande importanza, ovvero se i retailer sono pronti a questi cambiamenti. La risposta non è positiva, c’è ancora strada da fare in questo senso. Si tratta di un’evoluzione anche culturale che necessita il suo tempo. Sarà la domanda comunque a determinare cambiamenti decisivi.
A fare da cornice al Convegno al Teatro del Design è stata allestita una mostra promossa da Elogico con oggetti di design sostenibile realizzati dalle aziende Artemide, Casamania, Morelato, Moroso, Horm, Haute Material, Palazzotti, Valcucine e Vistosi. Tra i pezzi esposti anche il tavolo in vetro con la bandiera americana disegnato da Guido Gallovich e regalato da Silvio Berlusconi a Barack Obama in occasione del G8 dell’Aquila.

giovedì 17 settembre 2009

SUSTAINABILITY - KlimaEnergy Award 09


Il 25 e 26 settembre si svolge alla Fiera di Bolzano il Klimaenergy 2009 i, la seconda fiera internazionale delle energie rinnovabili. Nell’ambito di questa manifestazione sono stati assegnati i Klimaenergy Award 09 a sei progetti vincitori improntati sul risparmio energetico e sulla produzione di energie rinnovabili, selezionati tra i 116 Comuni e Province di tutta Italia.
Nella categoria dei Comuni con meno di 20 mila abitanti sono stati premiati - Campo Tures (BZ): per aver realizzato un progetto strutturato su diversi fronti, dall'idroelettrico al teleriscaldamento, introducendo un minibus elettrico e imponendo ai cittadini di costruire in standard minimo
CasaClima e Settimo Rottaro (TO): per il valore creativo ed educativo dell'impianto fotovoltaico integrato in un parco giochi.
Seconda categoria, Comuni dai 20.000 ai 150.000 abitanti.
Achabgroup e Legambiente hanno presentato un progetto che raggruppa otto Comuni (TV e VE), aprendo uno sportello per i cittadini per realizzare gruppi di acquisto di pannelli solari per stimolare e coinvolgere maggiormente la popolazione: l’iniziativa ha ottenuto un buon risultato.
Comuni: Casale sul Sile, Ceggia, Marcon, Noventa di Piave, Portoguaro, Quarto D’Altino, Santo Stino di Livenza, Torre di Mosto (Abitanti: 80.572)Costi del progetto: 33.200 EuroCO2 Evitata: 1,206 kgCO2/(anno*persona)Energia prodotta: elettrica: 159.873 kWh/anno termica: 40.580 kWh/anno
Il premio speciale della giuria va al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria di Roma che ha formato 80 detenuti, permettendo loro di ottenere l’attestato di installatore e manutentore di impianti solari termici e facendo loro installare impianti solari termici con una superficie complessiva di 3.000 metri quadrati. Inoltre, in cooperazione con una ESCO sono stati sostituiti in 14 istituti caldaie con dei cogeneratori a gas naturale riducendo l’emissione di CO2 e i costi di gestione. Ente: Ministero della Giustizia - Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria (Numero di personale: 106.571)
Impianti i Cogenerazione. Costi: 47.444.119 euroCO2 Evitata: 1.570,896 kgCO2/(anno*persona) Energia prodotta: elettrica: 23.360.550 kWh/a termica: 43.600.000 kWh/ a Impianti solari termici Costi: 2.582.284 Euro CO2 Evitata: 53,499 kgCO2(anno*persona)Energia termica prodotta: 4.000.000 kWh/a
Terza categoria, Comuni con più di 150.000 abitanti
Reggio Emilia (RE) (Abitanti: 160.000) ha presentato un ampio progetto di mobilità e di formazione che include l’apertura di uno sportello per l’assistenza ai cittadini per la sostituzione di caldaie in edifici pubblici, molti interventi per l’illuminazione con risparmio energetico e la realizzazione di un impianto fotovoltaico a inseguimento. Costi del progetto: (non determinabili)CO2 Evitata: 20,902 kgCO2/(anno*persona) Energia elettrica prodotta: 21.980 kWh/anno
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Un premio per la varietà e il valore sociale va a Napoli (NA) (Abitanti: 973.132) che si è proposta con molti impianti fotovoltaici e impianti termici. Inoltre ha fatto partire un’iniziativa per il risanamento energetico di edifici esistenti.
Costi del progetto: 13.600.000CO2 Evitata: 1,705 kgCO2/(anno*persona )Energia prodotta: elettrica: 1.779.431 + 1.462.000 kWh/a (con fotovoltaici e cogenerazione) termica: 938.571 + 1.975.000 kWh/anno (con solare termico e cogenerazione)
La premiazione dei Comuni vincitori e la consegna della targa “Klimaenergy Award 2009”, ideata dal designer Heinz Waibl, si terrà in occasione di “Klimaenergy 09” presso l’Innovation Corner (Padiglione corridoio D26) nella giornata di giovedì 24 settembre 2009 a partire dalle ore 11:30.

www. fierabolzano.it

martedì 15 settembre 2009

EHICAL FASHION - Il denim eco-etico di tendenza

Redesign The World e LILA presentano alla stampa la Capsule Collection RE-Inform con un press- aperitivo allo storico locale TAKE AWAY di Milano il 16 settembre. Alle ore 18.30 Cornelia Bamert, stilista e titolare di Redesign the World e Alessandra Cerioli, Presidente Nazionale LILA, presentano il progetto e gli obiettivi, oltre ai modelli della collezione. E in linea con il tema della collezione seguirà bio-buffet con alcuni piatti a base di ortica. DJ set e ospiti…

La capsule collection JEANS&BAGS primavera-estate 2010 che fa parte della collezione p/e 2010 Redesign the World by Cornelia Bamert, è costituita da due modelli di jeans donna, glamour e originali, da indossare in ogni occasione, anche nelle serate più chic.
È realizzata con tessuti rigorosamente biologici e made in Italy, così come la produzione, lavaggi nel rispetto dell’ambiente, accessori nickel free.
Jeans dall’elevata vestibilità: il fit è studiato per valorizzare la silhouette e il tessuto utilizzato, un mix di cotone e ortica, unica fibra “eco-auspicabile”, garantisce una mano morbidissima e una lucentezza unica.
Il primo modello “RAMOS”, ispirato alla moda anni ‘80 giapponese, ha il cavallo leggermente abbassato, l’altro Modello “RONDON” propone una vestibilità universale: gamba dritta da arrotolare sul fondo stile anni ‘60.
Il passante posteriore riprende il simbolo internazionale della solidarietà nei confronti delle persone sieropositive e che vivono con l’Aids: il classico fiocchetto rosso è qui presentato in un’inedita versione in denim e pelle di pesce, materiale a squame che arriva dal Brasile e sostiene un progetto sociale a favore dei pescatori locali.

Si affiancano alla linea di jeans due modelli di borse, anch’esse caratterizzate dal Red Ribbon. La forma a semisfera riprende il logo Redesign the World. Il materiale utilizzato è sempre il jeans mix ortica/cotone in abbinamento alla pelle di pesce nei colori rosso e grigio.
Le borse, tutte diverse una dall’altra, sono foderate con ritagli di tessuti italiani riciclati.
Il primo modello “Ribbon” è un bauletto morbido che diventa un semicerchio se si chiudono i manici, tutto profilato in pelle di pesce rossa. Questo modello riprende il design della classica borsa Redesign the World, pratica e versatile, molto capiente grazie alla sua anima trasformista, cui si affianca una nuova interpretazione della city bag anni ’60.
I fiocchetti rossi sono fermati alla base dei manici da un rivetto.
Originale anche il packaging, realizzato con materiale riciclato dalle buste in plastica per i toner, dall’azienda Cadica che da oltre 35 anni si occupa di labelling di alta qualità per l’abbigliamento. Ogni capo ha un’etichetta che si trasforma in un porta-fotografia e un gadget: il Femidom, profilattico femminile, ancora poco diffuso in Italia, che rientra nella campagna di informazione LILA, rivolta soprattutto ai giovani.

Il 12% del ricavato delle vendite della linea Jeans & Bags sarà devoluto a LILA per sostenere il progetto RE-Inform, mirato a sviluppare attività di informazione, prevenzione e tutela dei diritti sui temi dell’HIV/AIDS.
La collezione sarà distribuita nelle migliori boutique in Italia e all’estero a partire dal mese di gennaio 2010.
La distribuzione è affidata al prestigioso showroom Panorama Moda di Via Morimondo 21 a Milano.

www.resdesigntheworld.eu
www.lila.it


venerdì 11 settembre 2009

ANIMALI & AMBIENTE - Approvata la caccia in deroga

AMBIENTALISTI LOMBARDI: PROCEDEREMO PER LE VIE LEGALI
COMPORTAMENTO INDECOROSO del CONSIGLIO REGIONALE

Gli ambientalisti lombardi confermano la volontà di procedere con azioni legali di vasta portata contro l'ennesimo strappo alle regole della UE per la tutela dell'avifauna, approvato oggi dal Consiglio Regionale lombardo.

Il NO degli ambientalisti è stato con forza ribadito anche questa mattina al presidio davanti al Pirellone, per ricordare ai consiglieri la posizione forte e netta assunta dallo stesso presidente regionale Roberto Formigoni che aveva espresso la ferma volontà del Governo regionale di non voler più tollerare le 'incursioni' dei Consiglieri regionali delle circoscrizioni ad alta densità venatoria (in particolare Brescia) per derogare alle norme comunitarie sulla tutela dell'avifauna selvatica: provvedimenti legislativi sempre puntualmente cassati per illegittimità dalla Corte Costituzionale, e che espongono il nostro Paese al rischio di pesanti sanzioni comunitarie.
'Anche questa volta si è arrivati a una ridicola messinscena, che costa ai contribuenti, blocca decisioni prioritarie, espone Lombardia e Italia a gravi ed onerose sentenze della Corte di Giustizia Europea, svilendo ruolo e dignità del Legislatore regionale. '
www.lav.it

SUSTAINABILITY - Zero Emission Rome

Dal 30 settembre al 2 ottobre si svolge la quinta quinta edizione di ZEROEMISSION ROME, l'evento di riferimento per tutte le aziende e gli operatori interessati allo sviluppo delle energie rinnovabili, all'emission trading e alla sostenibilità ambientale in Italia e nel grande e promettente mercato del bacino del Mediterraneo. L'edizione del 2008 ha riconfermato il successo della sua formula espositiva e convegnistica con oltre 18.000 visitatori, 300 espositori provenienti da 14 paesi, 9 convegni di 3 giorni con 46 sessioni e 330 relatori.
ZEROEMISSION ROME si svolge a Roma, nel cuore del Mediterraneo, nel prestigioso e nuovissimo centro espositivo di Fiera di Roma, a pochi passi dall'aeroporto internazionale di Roma "Leonardo da Vinci", ottimamente servito anche da ferrovia, mezzi pubblici e autostrade, e quindi in posizione strategica per tutti i visitatori italiani e internazionali.
ZEROEMISSION ROME 2009 è l'insieme di eventi specializzati dedicati all'energia eolica, all'energia fotovoltaica, al solare termodinamico, all'emission trading, cambiamenti climatici e CCS, agroenergie e biocarburanti.Insieme occuperanno ben quattro grandi padiglioni di Fiera di Roma su un'area di oltre 30.000 metri quadri.
Accanto all'area espositiva, saranno organizzate decine di conferenze, workshop e incontri dedicati ai settori merceologici della manifestazione e agli argomenti più attuali nel dibattito energetico e climatico mondiale, che coinvolgeranno i massimi esperti internazionali e le decine di migliaia di visitatori qualificati previsti.
http://www.zeroemissionrome.eu/it/index_zer.asp

martedì 8 settembre 2009

FIERE – SANA A BOLOGNA

Il settore Benessere è al centro della prossima edizione di SANA (Bologna Fiere dal 10 al 13 settembre) con una riflessione sul buon vivere in un mondo che sta cambiando; nuovi stili di vita e di consumo che modificano le abitudini. In un periodo di grande crisi, come quello attuale, il Biologico è in continua crescita, in controtendenza rispetto al comparto agroalimentare, a conferma delle scelte dei consumatori. Cresce anche il comparto del Benessere che sarà tema del focus dell’Osservatorio permanente dei consumi diretto da Giampaolo Fabris.
Giovedì 10 al mattino il Convegno Verso una sana crescita. Nuove realtà, nuovi scenari apre ufficialmente il SANA con la partecipazione di filosofi, storici, architetti e designer.
Novità di questa edizione è lo Spazio Officinale”, un’area dedicata all’erboristeria e alle piante officinali con una serie di incontri sull’argomento.
E non mancano le aree dedicate all’Alimentazione e all’Abitare per offrire una panoramica completa su settori che stanno conquistando sempre di più il mercato.
www.sana.it

lunedì 7 settembre 2009

SOLIDARIETA' - Calcio d'inizio alla Homeless World Cup

Il campione del mondo di Formula Uno Lewis Hamilton farà una breve sosta alla Homeless World Cup Milano 2009 mentre si trova in Italia per il Gran Premio di Monza. Lewis sarà presente come ospite del partner Vodafone Foundation della Homeless World Cup.
Hamilton darà il calcio d’inizio nella giornata di Giovedì 10 Settembre 2009 alle 11 all’Arena Civica di Milano.
La Homeless World Cup Milan 2009 si tiene dal 6-13 September 2009 e unisce 48 nazioni da 5 continenti del mondo. L’Italia, due volte campione della Homeless World Cup, punterà a riconquistare il titolo giocando in casa.
Fondazione Vodafone: La Fondazione Vodafone ha investito oltre £100 millioni in progretti sociali nel mondo. Come da programma, la Fondazione continua a investire in iniziative sportive che hanno la capacita’di raggiungere le persone più emarginate e svantaggiate in diverse comunita’ del mondo.
Lewis Hamilton, campione in carica della Formula Uno e della squadra Vodafone McLaren Mercedes incontrerà e darà ispirazione ai giocatori dei 48 paesi mentre colgono l’occasione di rappresentare il loro paese in modo orgoglioso e cambiare la loro vita per sempre.