"Materie prime pregiate. Un sapere benefico. Fiducia nelle forze interiori. La bellezza è ritmo ed equilibrio". Così recita la targa posta all'ingresso del Flagship Store Dr. Hauschka inaugurato a settembre a Milano: un'oasi di benessere e salute per chi concepisce la bellezza come piena espressione della vitalità interiore; il che significa prendersi cura della propria natura, indissolubilmente legata a uno stato di armonia con l'ambiente. Principi testimoniati dalle etichette dei prodotti, un elenco di ingredienti che sono come passeggiate nella natura: piante, fiori, frutti di coltivazione biodinamica provenienti dal rigoglioso giardino della casa madre, in Germania, e da coltivazioni biologiche controllate ed equo solidali in altre parti del mondo. Per non parlare dei profumi che tali ingredienti sprigionano: veri e propri tuffi in giardini, orti, boschi e campi. Sensazioni che si possono provare entrando nel nuovo centro, dove le confezioni sono esposte accanto alle materie prime: fiori, frutti, erbe aromatiche, piante officinali.. selezionati e sapientemente associati per sostenere l'organismo pelle ad attivare le proprie forze intrinseche, trattandolo in modo olistico, perché la pelle - nostro involucro - è soglia e filtro tra il fuori e il dentro. Un trattamento Hauschka infatti non si limita alla parte in cura, ma è un rituale che comprende l'intera persona; chi non lo sa potrebbe sorprendersi nello scoprire che il trattamento al viso parte da un benefico pediluvio. Ma torniamo a Milano: ora in via Abbadesse 20 si può trovare l'intera gamma dei prodotti, affiancati da un'attenta consulenza, dalla zona make up e dalla sala trattamenti. E con un calendario di eventi che promette di essere ricco: beauty day a tema, giornate promozionali, mini-workshop formativi e informativi e molto altro ancora. In uno spazio poliedrico che sprigiona tutta la poesia della filosofia Wala, la casa di rimedi omeopatici da cui nasce la cosmesi Hauschka in accordo con i ritmi della natura. Spazio che è frutto di un attento restauro di un'ala dell'antico monastero quattrocentesco che lo ospita e che ne ha riportato in luce il valore architettonico e storico, a partire dalla conservazione dei soffitti in legno d'abete, del pavimento in cotto, di archi e architravi, di porte in mattoni antichi a vista. Con una pari attenzione per gli arredi in materiali e finiture rispettosi dell'ambiente. I principi di sostenibilità sono del resto alle radici dell'azienda: dalla scelta delle materie prime al rispetto per il lavoro (con partnership di sostegno sociale), dal risparmio delle risorse (il più ampio uso possibile di energia pulita certificata al 100%, oltre al recupero termico e di energia geotermica) agli imballaggi (facili da riciclare e con il compostaggio degli sfridi di produzione).
Livia Negri
Promuoviamo idee, servizi e prodotti legati alle tematiche ambientali e di responsabilità sociale. We promote responsible brand and business with respect for ethical and sustainability standards.
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mercoledì 25 settembre 2013
martedì 11 dicembre 2012
Raccontiamo i protagonisti di Change Up!Scelgo io 2012: Bionature
Bionature a Change up!Scelgo io® mi ha permesso di provare i trattamenti viso Palmea e il trucco Couleur Caramel e di farmi raccontare la loro storia e le caratteristiche dei loro prodotti.
Amore per la natura e per il benessere si incontrano nel gruppo BioNature, la prima catena retail italiana dedicata a tuttotondo al benessere della persona.
Un’avventura imprenditoriale che nasce tre anni fa, ma già forte di importanti esperienze pregresse. Presso i centri BioNature troviamo prodotti che spaziano dai cosmetici bio agli integratori alimentari, dalle tisane, all’oggettistica, senza dimenticare le rivoluzionarie “Mbt shoes” (le scarpe dalla suola ricurva per migliorare postura e tonicità muscolare).
Inoltre, tutti i centri offrono un’equipe di esperti in grado di orientare la scelta anche di chi si trovi all’inizio di un percorso di benessere, offrendo servizi innovativi e consulenze personalizzate Mi raccontano poi dei trattamenti Palmea: origine naturale, no a test su animali, nickel tested, controllata da Icea per Lav, eco bio certificata, no coloranti, no siliconi, no ogm ecc.
Mi illustrano poi gli “attivi” di Palmea: dattero che agisce sui sistemi antiossidanti della nostra pelle, olio di semi di palma per nutrire la pelle, olio di cocco come elasticizzante e tantissimi altri prodotti. A testimonianza che il benessere, come abbiamo detto piü volte e come i protagonisti di Scelgo io dimostrano, puö essere bio e naturale, senza infierire sull’ambiente e sugli animali! E quindi con un’attenzione a 360° sulla nostra Salute.
Trovate Bionature a Milano e in tanti shop in tutta Italia. Interessante e´ anche il servizio di consulenza che offrono. BioNature propone una serie di test e di consulenze effettuati da esperti naturopati e professionisti che operano da molti anni nel settore. I test avvengono in spazi riservati in tutti i punti vendita Bionature. Qui maggiori dettagli e i test che vengono effettuati.
Marinella Scarico
www.marinellascarico.it
Amore per la natura e per il benessere si incontrano nel gruppo BioNature, la prima catena retail italiana dedicata a tuttotondo al benessere della persona.
Un’avventura imprenditoriale che nasce tre anni fa, ma già forte di importanti esperienze pregresse. Presso i centri BioNature troviamo prodotti che spaziano dai cosmetici bio agli integratori alimentari, dalle tisane, all’oggettistica, senza dimenticare le rivoluzionarie “Mbt shoes” (le scarpe dalla suola ricurva per migliorare postura e tonicità muscolare).
Inoltre, tutti i centri offrono un’equipe di esperti in grado di orientare la scelta anche di chi si trovi all’inizio di un percorso di benessere, offrendo servizi innovativi e consulenze personalizzate Mi raccontano poi dei trattamenti Palmea: origine naturale, no a test su animali, nickel tested, controllata da Icea per Lav, eco bio certificata, no coloranti, no siliconi, no ogm ecc.
Mi illustrano poi gli “attivi” di Palmea: dattero che agisce sui sistemi antiossidanti della nostra pelle, olio di semi di palma per nutrire la pelle, olio di cocco come elasticizzante e tantissimi altri prodotti. A testimonianza che il benessere, come abbiamo detto piü volte e come i protagonisti di Scelgo io dimostrano, puö essere bio e naturale, senza infierire sull’ambiente e sugli animali! E quindi con un’attenzione a 360° sulla nostra Salute.
Trovate Bionature a Milano e in tanti shop in tutta Italia. Interessante e´ anche il servizio di consulenza che offrono. BioNature propone una serie di test e di consulenze effettuati da esperti naturopati e professionisti che operano da molti anni nel settore. I test avvengono in spazi riservati in tutti i punti vendita Bionature. Qui maggiori dettagli e i test che vengono effettuati.
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martedì 4 dicembre 2012
Raccontiamo i protagonisti di Change Up!Scelgo io 2012: Angi Skin Care
E’ stato un piacere parlare con le sorella Angi. Cinzia mi racconta la loro storia e il loro percorso.
Il progetto Angi Skin Care, nasce a Boffalora nel 1999. Cinzia Angi ha un’esperienza nel campo estetico di oltre vent’anni. Nel tempo le sue scelte di vita personali hanno coinciso con un nuovo modo di concepire il proprio lavoro, verso la ricerca di altra-bellezza lontana da false promesse e stereotipi. Per un bello in armonia con ritmi e natura, grazie a una cosmesi intesa come sano nutrimento per
la pelle, così come il buon cibo lo è per l’organismo.
In seguito alla formazione presso la Skin Care Clinic and School of Switzerland (nota per le sue ricerche cliniche sulle alternative non invasive per il ringiovanimento cutaneo), ha intrapreso un percorso affascinante e ricco di soddisfazioni, nel pieno rispetto di un organo così straordinario portatore di bellezza ed equilibrio.
Cinzia Angi oggi si dedica a trattamenti correttivi per l’equilibrio e la bellezza della pelle con formulazioni cosmetiche biodinamiche e preparati biotecnologici ad alta attività.
Lavora con lei la sorella, Sabrina Angi, con una formazione artistica e una creatività che le permettono di occuparsi di tutti gli aspetti “visual”: dal make up a originali creazioni di carta, sorta di scultorei origami che avvolgono e proteggono, proprio come la pelle.
Ho avuto modo di provare a change up il trattamento alla zucca, vellutatissimo e leggero.
Cinzia mi spiega che perche´ sia benefico il trattamento e´ essenziale che il tocco sia leggero ma rtimico e consapevolo.
Vi segnalo il loro trattamento bio agli estratti di rosa, Un prezioso trattamento per la bellezza del viso. Acqua di rosa ed estratto dei suoi petali cera ed olio essenziale di rosa damascena burro di mango, olio di avocado olio di mandorla, viola del pensiero ed altea. Tutto questo per rigenerare la vostra pelle affaticata e secca.
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lunedì 3 dicembre 2012
Raccontiamo i protagonisti di Change Up!Scelgo io 2012: Pedano
A change up ha esposto anche Pedano. E Marinella continua il suo racconto dei protagonisti, parlandoci di loro. Non conoscevo la storia di Pedano e così me la sono fatta raccontare, per scoprire che è molto lunga: parte infatti nel 1966. L'attenzione per l'uomo e per la società da sempre guida Pedano nella realizzazione dei suoi mobili.Partono per arredare le case degli operai, finiscono in quelle di imprenditori ed intellettuali. Con coraggio usa il “multistrato” e il “truciolare”, senza mistificarli. Poi cambiano le prospettive, trasforma il multistrato in “millefogli” e ne fa mobili che sono opere d'arte. Nei più ricchi anni Ottanta ritorna al legno massiccio, ma dimenticando la pesantezza del noce e del palissandro a favore del ciliegio americano, caldo e luminoso. Non si ferma qui e allarga la sua proposta a tutti gli ambienti e alle necessità della casa.
Mi raccontano che negli anni Novanta scoprono l'importanza del riposo per la salute della persona e incomincia la ricerca del sistema “letto perfetto”. La soluzione è la combinazione dei materassi in lattice naturale con le doghe sospese Junco.
Con una filosofia sempre fedele a se stessa: solo legni naturali e materiali ecologici!. Il loro obiettivo è “arredare bene per vivere meglio”, in nome dell'armonia e della coerenza.
Se vi capita di incontrarli in qualche fiera provate i loro materassi!!! :))) Oppure passate a trovarli nel loro show room a Milano. Interessante anche andare sul suo sito per leggere le testimonianze di chi ha provato i loro prodotti; vi consiglio di leggetele, sono storie vere di chi ha “testato” e acquistato i letti Pedano. Le trovate qui.
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giovedì 29 novembre 2012
Raccontiamo i protagonisti di Change Up!Scelgo io 2012: Donna Lucia
E’ stato un piacere scambiare due chiacchiere con Donna Lucia per
capire i presupposti della sua cucina e il progetto Superpolo.
Donna Lucia è sicuramente un “personaggio” per la sua spiccata personalità e particolarità. Eh sì, perché mette tutta la sua passione e creatività in quello che fa, per offrire una cucina sana e sfiziosa a tutti quelli che desiderino appagare il palato.
Dalla storica amicizia tra Superpolo e Donna Lucia è nata poi questa “gustosa” collaborazione.
I BioMenù di Donna Lucia nascono dalla sua passione per la cucina biologica, maturata in famiglia, l’amore interiore e la ricerca per la qualità della vita.
Sono preparati con i migliori ingredienti biologici e biodinamici arricchiti dalla fantasia e dalla creatività della cuoca!
Donna Lucia mi ha fatto provare alcuni piatti e mi ha spiegato le proprietà delle spezie che usa. Infatti i suoi menù sono aromatizzati con spezie e semi con riconosciuto valore preventivo della salute, quali curcuma, curry, fieno greco, aglio, erba cipollina, scalogno, cipolla, mandorle. Ho avuto modo ad esempio di provare la Chia e di farmi raccontare tutto su questa Salvia Hispanica, appartenente alla stessa famiglia della menta: è un antico cibo, altamente nutriente, originario del Sudamerica e con una storia davvero affascinante che vi voglio raccontare. Gli Aztechi avevano sviluppato una conoscenza approfondita delle numerose proprietà di questa pianta, che utilizzavano come alimento per l'uomo e per gli animali, per uso medicinale e nelle cerimonie religiose. In Azteco la parola Chia vuol dire "forza". Ogni 100 g di semi contengono 20 g di Omega-3: 8 volte in più rispetto al salmone, 7 volte più Vitamina C rispetto alle arance, 5 volte più Calcio rispetto al latte, 4 volte più antiossidante del Mirtillo, 3 volte più Ferro rispetto agli spinaci, 2 volte più Potassio rispetto alle banane. E' una fonte proteica completa che contiene tutti i 20 amminoacidi noti, compresi quelli essenziali.
Chia è la pianta con il contenuto più alto di Omega-3 conosciuta sulla Terra. Non contiene glutine e può essere consumata tranquillamente dai celiaci. Ha inoltre un gradevole sapore nocciolato… e adesso capisco perché mi piaceva tanto! (adoro le nocciole :))). I semi si possono mangiare crudi così come sono oppure si possono mettere in ammollo per 15 minuti nell'acqua o nel succo di frutta: in questo modo si sviluppa una sostanza gelatinosa che si addensa e che può essere mangiata come un budino!
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martedì 20 novembre 2012
“E’ possibile vivere sani, appagati, senza sprechi e nel rispetto di tutte le creature?”
Questo il titolo-domanda che ha dato il via al bar camp della terza edizione di Change up! Scelgo io®
(Palazzina Liberty, Milano, 20 ottobre 2012). Forse la domanda può sembrare una provocazione o un ideale irraggiungibile: né l’una né l’altro, noi crediamo sia possibile. Ed è il presupposto che ci ha spinte a far incontrare blogger e pubblico, perché pensiamo che lo scambio di idee e di informazioni tra le persone possa innescare e accelerare questo processo di autentico ben-vivere.
Al camp hanno partecipato giovani donne – Giusy D’Addio, Marta Albé, Sara Francesca Lisot, Arianna Bosio – che da tempo hanno intrapreso un percorso, ognuna con la propria personalità e la propria storia, verso un modo di agire più consapevole, più informato, più personale e allo stesso tempo più sociale
E così Giusy ha raccontato come sia nata la sua ricerca a partire da problemi di salute dopo il trasferimento a Milano e quanto si possa scoprire per prendersi cura di sé in modo responsabile, grazie a un’informazione a tutto tondo, senza accontentarsi di risposte “facili” su alimentazione, cure mediche, rapporto con se stessi; Marta ha dimostrato come un orticello sul balcone possa cambiare importanti dettagli del quotidiano, già con il semplice fatto di dedicare un po’ di tempo “a mettere le mani nella terra” e sorprendendosi nel vedere la “scalata” delle piantine di fagioli; Sara ha invece scoperto, grazie alla convivenza con una famiglia bretone, la possibilità e le risorse di una vita più semplice; infine Arianna, dopo aver iniziato a leggere le etichette dei prodotti di uso comune (pulizia casa, detergenza personale, cosmesi..), si è accorta che la maggior parte di essi significano sofferenza per gli animali su cui vengono testati e da allora si è organizzata per utilizzare solo prodotti cruelty free. Potete seguire i loro blog, commentare, domandare, sono tutte disponibilissime.
E dunque, sembra ancora così impossibile dire sì alla domanda che abbiamo posto? Che poi non mira certo alla perfezione (altrimenti sì sarebbe utopia), bensì al Pensiero che fa riflettere prima di attuare una scelta, un Pensiero di attenzione e sensibilità che spinge a porsi domande e che stimola la curiosità, per non accontentarsi delle “ricette preconfezionate” di un illusorio benessere cui siamo stati abituati e che i tempi odierni stanno smascherando inesorabilmente.. Qui ci piace chiudere citando il libro del biologo e scrittore canadese David Suzuki, “L’eredità”, un racconto di verità sul difficile mondo in cui viviamo, ma anche un racconto di speranza: “Ora che i miei se ne sono andati e anch’io sono diventato anziano, il mio pensiero va alla mia stessa mortalità e spero di avvicinarmi alla morte con la stessa dignità e accettazione di mio padre. […] L’universo non è uno spazio semivuoto, bensì è occupato da un evanescente intreccio di forze d’attrazione, da alcuni ritenute la base dell’amore, che formano parte integrante della più ampia trama del cosmo. […] Tra i miliardi di stelle che formano parte di quella galassia, il nostro Sole è una delle tante. Sul suo terzo pianeta, la Terra, un semplice puntino nell’immensità del cielo, è comparsa la vita nell’ultimo quarto dell’esistenza del cosmo. All’ultimissimo momento accadde qualcosa di straordinario: dalla Natura emerse una creatura dotata di autocoscienza, di un’abbagliante creatività e della capacità di provare amore e
meraviglia.[…] Siamo la più recente delle forme di vita del pianeta, una specie giovane ma precoce nel prefigurarsi il suo posto nel cosmo e sognare mondi ancora da venire. Sono convinto che siamo capaci di cose ben più grandi, di riscoprire la nostra casa, di trovare modi per vivere in equilibrio con gli elementi sacri e di creare un futuro pieno di felicità e significato, che sono la nostra vera ricchezza. Morirò prima che i miei nipoti siano diventati adulti e abbiano avuto figli a loro volta, ma nutro la speranza che il loro futuro sia ricco di opportunità, bellezza, meraviglia e armoniosa convivenza con il resto della creazione. L’unica cosa che ci serve è l’immaginazione per sognarlo e la volontà per trasformare il sogno in realtà”.
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mercoledì 14 novembre 2012
La bellezza del rispetto
Cosmesi naturale, biologica, organica, cruelty free…
i consumatori sono informati sul significato di queste definizioni? Sanno come i cosmetici influiscono su benessere, salute e ambiente? Se ne è parlato alla tavola rotonda dal titolo “Il valore della Bellezza. Equilibrio, Rispetto, Salute” organizzata da Change up! nell’ambito della manifestazione Change up! Scelgo io® (Palazzina Liberty, Milano 19-21 ottobre 2012), dedicata al benessere naturale e alle scelte sostenibili, in occasione della quale un panel di esperti ha fornito informazioni su definizioni, ingredienti, filiere produttive, test sugli animali… Tutto ciò che serve per orientarsi al momento dell’acquisto, a dispetto di ingannevoli messaggi che puntano su parole come “naturale” per attrarre il consumatore.
i consumatori sono informati sul significato di queste definizioni? Sanno come i cosmetici influiscono su benessere, salute e ambiente? Se ne è parlato alla tavola rotonda dal titolo “Il valore della Bellezza. Equilibrio, Rispetto, Salute” organizzata da Change up! nell’ambito della manifestazione Change up! Scelgo io® (Palazzina Liberty, Milano 19-21 ottobre 2012), dedicata al benessere naturale e alle scelte sostenibili, in occasione della quale un panel di esperti ha fornito informazioni su definizioni, ingredienti, filiere produttive, test sugli animali… Tutto ciò che serve per orientarsi al momento dell’acquisto, a dispetto di ingannevoli messaggi che puntano su parole come “naturale” per attrarre il consumatore.
Riccardo Anouchinsky di ICEA , ha fornito alcuni dati sull’andamento della cosmesi naturale nel mercato europeo, confermando la Germania il paese più sviluppato.
Uno dei problemi resta certamente quello delle certificazioni. Qui si entra in un mondo frammentato e in un mercato autoreferenziale. L’intenzione è quella di creare, a partire dal gennaio 2015, un sistema unificato per l’Europa da Cosmos Standard (www.cosmos-standard.org) riunisce i principali enti certificatori europei: ICEA per l’Italia, Ecocert e Cosmebio per la Francia, BIDH per la Germania e l’inglese Soil Association. Purtoppo ancora oggi il consumatore è piuttosto “indifeso” nei confronti dei prodotti cosmetici, in quanto termini come “biologico” e “naturale” possono essere assimilati a prodotti che contengono anche solo una piccolissima percentuale di ingredienti naturali e possono essere pubblicizzati con queste diciture. L’unica arma che il consumatore ha a sua disposizione è quella dell’informazione: leggere sempre con attenzione le etichette con gli ingredienti e laddove non siano chiari alcuni termini o sigle attuare una piccola ricerca personale.
Antonella Rendinelli, medico-chirurgo, settore vivisezione LAV Milano, ha invece affrontato il tema dei test cosmetici sugli animali. A partire dall’11 marzo 2013 l’Unione Europea dovrebbe bandire i test cosmetici anche sulle materie prime sugli animali. Qui purtroppo il condizionale è d’obbligo, in quanto gli interessi in gioco sono molti La vera sfida oggi è incentivare la ricerca alternativa più sicura e certamente più etica.
Sul tema dei packaging è intervenuta Elisabetta Cianfanelli, docente del Corso di Industrial Design all’Università degli Studi di Firenze. La plastica e la carta (rispettivamente con il 41% e il 36%) sono gli imballi più utilizzati nel settore della cosmesi. Il Corso di Industrial Design sta portando avanti alcune ricerche sul packaging per creare nuove soluzioni di confezionamento in cartone dei prodotti per i diversi settori del made in Italy.
Estendendo il discorso alle nostre scelte di benessere legate ai centri e alle spa, quali parametri possiamo considerare? M. Cristina Ceresa, direttore responsabile GreenPlanner, ha spiegato come informarsi prima di scegliere, ad esempio optando per le strutture certificate ClimaHotel che considera elementi come l’efficienza degli edifici, il risparmio energetico, la gestione dei rifiuti, i materiali utilizzati, la mobilità, la gestione delle risorse idriche.
Infine si è parlato del rapporto far bellezza e alimentazione perché “noi siamo quello che mangiamo” e la qualità del cibo ha una notevole influenza sulla salute. Eugenio Barbieri, "il Poeta Contadino" che ogni domenica partecipa alla trasmissione Linea Verde (Rai1) ha anciato un messaggio forte. L’agricoltura deve tornare nelle mani dei contadini, non si può continuare con lo sfruttamento intensivo della terra e tantomeno concedere a quattro multinazionali di possedere le sementi: una grave minaccia alla biodiversità, oltre che ai contadini di tutto il mondo. Riallacciandosi al discorso degli OGM, Gianni Carletti, direttore Ricerca&Sviluppo Biosophia, ha spiegato che questi ultimi sono addirittura già superati dalle nanotecnologia sia nell’alimentazione sia nella cosmesi (in particolare per realizzare i filtri delle creme solari). Uno scenario inquietante poiché gli effetti sulla nostra salute e sulla natura non sono ancora chiari.
La tavola rotonda è stata promossa da Change up! Associazione che ha pubblicato gli Atti sul sito.
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mercoledì 31 ottobre 2012
Il sole su Change up! Scelgo io

L’area ristorante, gestita da Superpolo, ha proposto sfiziose ricette vegetariane e vegane.
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venerdì 22 giugno 2012
«Come faccio a essere sostenibile? La mia percezione è che costi caro, carissimo. E non solo in termini di denaro: dovrei rivedere tutta la mia vita, le mie abitudini. Non ce la farei mai! »: quante volte abbiamo sentito questi commenti da amici, parenti e simpatizzanti di Change up!, che apprezzano il nostro lavoro ma vedono il cambiamento di rotta in termini di qualità di Vita come un processo da fare in blocco, inevitabilmente insormontabile.
In realtà, quello che sta alla base di una vita sostenibile è proprio il camminare a piccoli passi verso una decrescita felice: noi di Change up! lavoriamo anche per dare valore ai piccoli cambiamenti, apprezzando e agevolando il lavoro dei nostri soci, con le loro start up e i loro prodotti esemplari.
Nessuno dei nostri soci sostenibili gestisce una multinazionale, né ambisce a questo. Ognuno di loro, invece, lavora duro per dare un piccolo esempio, mette in campo la propria creatività per fornire strumenti capaci di cambiare, nel loro piccolo, il mondo.
Non siamo noi le prime a dirlo, eppure bisogna dirlo: è dalle piccole cose che si inizia a fare le cose grandi.
Quando abbiamo dato vita all’avventura di Change up! potevamo rispondere a poche domande. Ora che i nostri soci, seri e impegnati nella sostenibilità, sono aumentati, siamo in grado di fornire una rete di strumenti efficaci, intercorrelabili. Vi rimandiamo al link della pagina soci, prima di descrivervene brevemente alcuni: http://www.changeup.it/Hpm00.asp?IdCanale=102
Cosa mangio? Ce lo spiega Biosophia, azienda produttrice di cibo antroposofico che lavorerà insieme a noi e a The Beautiful Choice (portale di benessere etico) per dare vita a un percorso all’insegna del benessere a 360° al nostro salone evento sui costumi sostenibili, di qualità e a prezzi contenuti. C’è infatti un collegamento profondo tra cibo, emozioni e benessere: mangiare bene e sano significa appagare i sensi ed essere felici, liberi da cibi spazzatura che intossicano noi e l’ambiente e, tra l’altro, premiando le aziende sostenibili liberandosi dalla schiavitù di marketing e pubblicità (con l’unico obiettivo di vendere, a scapito della nostra Salute e di quella del Pianeta).
Cosa mi metto? Rispondono tre aziende di moda sostenibile con altrettante inclinazioni: Tu&Tu e Dirondella, oltre a Ego, che offre collezioni addirittura in prestito, come un’abitoteca sostenibile e di eccellenza.
Come mi muovo in modo sostenibile? Bè, immaginate una città silenziosa, in cui le auto scorrono senza rumore. E provate a realizzare questo sogno cominciando a usare un po’ di più bici e monopattini, che non sono inquinanti. Date un occhio alle idee di E-move.
E poi ancora abbiamo idee per:
- la raccolta differenziata e la riduzione degli sprechi (grazie a Tritech)
-oggetti per la casa realizzati con materiali riciclati: Raffaella Bandera con le sue lampade, Giorgio Caporaso e Vlaire con i mobili di cartone, Vipot con i vasi realizzati riusando scarti naturali (la lolla di riso, materiale di non facile smaltimento ma che fa bene anche alle radici delle piante).
- il risparmio energetico, grazie ai consigli di energy manager e ai camini di design a bioetanolo di Domostyle
E poi: progettate vacanze intelligenti, responsabili e che arricchiscano? Ve le consiglia Ecoturismonline, che peraltro proprio la prossima settimana darà il via alla seconda consulenza turistica sui propri social network (Twitter e Facebook): approfittatene!
Sapete davvero cosa vi spalmate sul viso? Come distinguere un cosmetico naturale da uno biologico? Date un occhio al portale del socio The beautiful Choice, specializzato in benessere etico e sostenibilità umana, culturale, ambientale!
Infine rimanete sempre aggiornati con la rivista BioEcoGeo, che tratta i temi di sostenibilità più attuali, declinabili nell’uso comune e quotidiano.
A chiosa di questa carrellata, vi lasciamo con un libro (una piccola cosa, per cominciare) che ci ha ispirate fin dal principio: “Verso la decrescita felice” di Maurizio Pallante (edizioni per la Decrescita Felice), che spiega come la vita di qualità non dipenda dal Pil.
Infine (o "in inizio"..), cambiate le lampadine, coltivate un orto, chiudete bene i rubinetti, comprate quando serve, avanzate e scartate il meno possibile……Noi abbiamo iniziato così!
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venerdì 8 giugno 2012
ORGANIZZARE CHANGE UP!SCELGO IO È UN'IMMERSIONE DI BENESSERE TOTALIZZANTE
ORGANIZZARE CHANGE UP!SCELGO IO® È UN'IMMERSIONE DI BENESSERE TOTALIZZANTE
In questo periodo Change up! è immerso nel benessere: io, Marina e Silvia stiamo organizzando Scelgo io ®, il salone dei consumi sostenibili che si terrà a ottobre (dal 19 al 21). Con una novità sorprendente: dopo le edizioni passate, quest’anno con un focus proprio sulla cura di sé in senso etico.
Oltre a questa grande novità sul fronte benessere, siamo emozionate perché quest’anno Scelgo io ® si svolgerà nella sede prestigiosa della Palazzina Liberty milanese. Sì, proprio quella che negli anni Settanta ospitava la compagnia teatrale del premio nobel Dario Fo! Che onore.
In preda a tanta positiva energia, ci stiamo tuffando a capofitto nel meraviglioso mondo del benessere etico, della cosmesi consapevole, degli ingredienti che provengono da coltivazioni equosolidali.
Anche se, come donne e fondatrici di Change up!, conosciamo il panorama del benessere biologico in Italia, l’occasione di Scelgo io ® ci sta dando modo di conoscere più da vicino alcune realtà della bellezza sostenibile, e soprattutto ci rende sempre più consce del fatto che il tema del benessere è un po’ magico per la sua capacità di valorizzare diversi universi etici.
Primo fra tutti, quello del cibo: Scelgo io ® quest’anno sarà incluso in un progetto di più ampio respiro che si chiaa “MI Piace!” http://www.mipiace2015.com/ e che è organizzato in vista dell’Expo 2015, che avrà come tema l’alimentazione e la salute, e come obiettivo la messa a fuoco della specificità di cibi e ingredienti di ogni Paese del mondo.
Così Change up! ha deciso di abbinare l’eccellenza dei cosmetici organici a quella del cibo biologico, scoprendo che anche i catering organizzati da Biosophia (che noi tutti conosciamo bene, vero?) possono trasformarsi in opportunità di benessere! Stiamo organizzando proprio una conferenza polisensoriale, tra aromaterapia, cromoterapia, gustoterapia! Ne vedrete delle...belle (e buone)!
Siamo in fermento anche perché il benessere si integra perfettamente con altri progetti dell’Associazione Change up!: dal design alla moda, dalla casa al traffico in città.
Del resto, se penso a quando abbiamo deciso di mettere in piedi Change up!, mi sembra passato un secolo: io e Silvia parliamo di sostenibilità dai tempi dell’Università, ma solo oggi, finalmente, mi guardo indietro e sento, vedo il cammino percorso da noi e dall'Occidente, o forse dal Pianeta intero: è ormai evidente che la dimensione eco-etica, assieme a quelle formativa e tecnologica, sono fattori innovativi per lo sviluppo futuro e non si può più scindere il valore del prodotto finito dal suo ciclo di vita. Lo chiedono gli utenti nostri e dei nostri soci, sempre più consapevoli, riflessivi e avveduti, alla ricerca di beni/servizi maggiormente connotati, capaci di unire estetica e funzionalità a principi ecosostenibili e di responsabilità sociale.
E poi guardo davanti a me, vedo Change up! Scelgo io ® e vedo una realtà in cui tante attività e prodotti sostenibili giocano insieme all’insegna di una concezione del benessere a 360 gradi, che implica sostenibilità ambientale, umana, culturale, sociale.
E sono orgogliosa di esserci dentro!
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