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mercoledì 14 novembre 2012

La bellezza del rispetto

Cosmesi naturale, biologica, organica, cruelty free…
i consumatori sono informati sul significato di queste definizioni? Sanno come i cosmetici influiscono su benessere, salute e ambiente? Se ne è parlato alla tavola rotonda dal titolo  “Il valore della Bellezza. Equilibrio, Rispetto, Salute organizzata da Change up! nell’ambito della manifestazione Change up! Scelgo io® (Palazzina Liberty, Milano 19-21 ottobre 2012), dedicata al benessere naturale e alle scelte sostenibili, in occasione della quale un panel di esperti ha fornito informazioni su definizioni, ingredienti, filiere produttive, test sugli animali… Tutto ciò che serve per orientarsi al momento dell’acquisto, a dispetto di ingannevoli messaggi che puntano su parole come “naturale” per attrarre il consumatore.

Riccardo Anouchinsky di ICEA , ha fornito alcuni dati sull’andamento della cosmesi naturale nel mercato europeo, confermando la Germania il paese più sviluppato.
Uno dei problemi resta certamente quello delle certificazioni. Qui si entra in un mondo frammentato e in un mercato autoreferenziale. L’intenzione è quella di creare, a partire dal gennaio 2015, un sistema unificato per l’Europa da Cosmos Standard (www.cosmos-standard.org) riunisce i principali enti certificatori europei: ICEA per l’Italia, Ecocert e Cosmebio per la Francia, BIDH per la Germania e l’inglese Soil Association.
Purtoppo ancora oggi il consumatore è piuttosto “indifeso” nei confronti dei prodotti cosmetici, in quanto termini come “biologico” e “naturale” possono essere assimilati a prodotti che contengono anche solo una piccolissima percentuale di ingredienti naturali e possono essere pubblicizzati con queste diciture. L’unica arma che il consumatore ha a sua disposizione è quella dell’informazione: leggere sempre con attenzione le etichette con gli ingredienti e laddove non siano chiari alcuni termini o sigle attuare una piccola ricerca personale.
Antonella Rendinelli, medico-chirurgo, settore vivisezione LAV Milano, ha invece affrontato il tema dei test cosmetici sugli animali. A partire dall’11 marzo 2013 l’Unione Europea dovrebbe bandire i test cosmetici anche sulle materie prime sugli animali. Qui purtroppo il condizionale è d’obbligo, in quanto gli interessi in gioco sono molti La vera sfida oggi è incentivare la ricerca alternativa più sicura e certamente più etica.
Sul tema dei packaging è intervenuta Elisabetta Cianfanelli, docente del Corso di Industrial Design all’Università degli Studi di Firenze. La plastica e la carta (rispettivamente con il 41% e il 36%) sono gli imballi più utilizzati nel settore della cosmesi. Il Corso di Industrial Design sta portando avanti alcune ricerche sul packaging per creare nuove soluzioni di confezionamento in cartone dei prodotti per i diversi settori del made in Italy.
Estendendo il discorso alle nostre scelte di benessere legate ai centri e alle spa, quali parametri possiamo considerare? M. Cristina Ceresa, direttore responsabile GreenPlanner, ha spiegato come informarsi prima di scegliere, ad esempio optando per le strutture certificate ClimaHotel che considera elementi come l’efficienza degli edifici, il risparmio energetico, la gestione dei rifiuti, i materiali utilizzati, la mobilità, la gestione delle risorse idriche.
Infine si è parlato del rapporto far bellezza e alimentazione perché “noi siamo quello che mangiamo” e la qualità del cibo ha una notevole influenza sulla salute. Eugenio Barbieri, "il Poeta Contadino" che ogni domenica partecipa alla trasmissione Linea Verde (Rai1) ha anciato un messaggio forte. L’agricoltura deve tornare nelle mani dei contadini, non si può continuare con lo sfruttamento intensivo della terra e tantomeno concedere a quattro multinazionali di possedere le sementi: una grave minaccia alla biodiversità, oltre che ai contadini di tutto il mondo. Riallacciandosi al discorso degli OGM, Gianni Carletti, direttore Ricerca&Sviluppo Biosophia, ha spiegato che questi ultimi sono addirittura già superati dalle nanotecnologia sia nell’alimentazione sia nella cosmesi (in particolare per realizzare i filtri delle creme solari). Uno scenario inquietante poiché gli effetti sulla nostra salute e sulla natura non sono ancora chiari.
La tavola rotonda è stata promossa da Change up! Associazione che ha pubblicato gli Atti sul sito. 

mercoledì 31 ottobre 2012

Il sole su Change up! Scelgo io

Nell’ultimo week end soleggiato e dalle temperature ancora quasi estive, si è svolto l’evento Change up! Scelgo io® dedicato alle tematiche della sostenibilità (dal 19 al 21 ottobre alla Palazzina Liberty in Largo Marinai d’Italia a Milano), in conclusione della settimana animata da MI Piace! verso Expo 2015.
I visitatori hanno potuto conoscere da vicino, sperimentando in prima persona, la qualità dei prodotti beauty presentati dalle selezionate aziende di cosmesi naturale e trattamenti presenti (Angi Skin Care, Bio Nature, Couleur Caramel, Palmea, Prima Spremitutra Idea Toscana, Ringana, Segreto), la ricerca del design dei complementi d’arredo di Domostyle, Pedano e Plinioltre, l’estetica della collezione di abbigliamento firmata FeM Paglia, la qualità delle piante contenute nei vasi biodegradabili in lolla di riso di Vipot. Tra gli ospiti, l’Associazione internazionale Oxfam e ACU, Associazione Consumatori Utenti. Moltissime le attività aperte al pubblico, dal tai chi alla bioenergetica, dai laboratori per i bambini sui temi della natura al barcamp tenuto da un gruppo di eco-blogger. Contenuti interessanti sono emersi anche dalla tavola rotonda “Il Valore della Bellezza. Equilibrio, Rispetto e Salute: un nuovo approccio al mondo Beauty” cui hanno partecipato ICEA, LAV, Greenplanner, l’Università di Firenze, Biosophia ed Eugenio Barbieri, contadino e divulgatore nella trasmissione Linea Verde di Rai1.
L’area ristorante, gestita da Superpolo, ha proposto sfiziose ricette vegetariane e vegane.



venerdì 8 giugno 2012

ORGANIZZARE CHANGE UP!SCELGO IO È UN'IMMERSIONE DI BENESSERE TOTALIZZANTE


ORGANIZZARE CHANGE UP!SCELGO IO® È UN'IMMERSIONE DI BENESSERE TOTALIZZANTE

In questo periodo Change up! è immerso nel benessere: io, Marina e Silvia stiamo organizzando Scelgo io ®, il salone dei consumi sostenibili che si terrà a ottobre (dal 19 al 21). Con una novità sorprendente: dopo le edizioni passate, quest’anno con un focus proprio sulla cura di sé in senso etico.

Oltre a questa grande novità sul fronte benessere, siamo emozionate perché quest’anno  Scelgo io ® si svolgerà nella sede prestigiosa della Palazzina Liberty milanese. Sì, proprio quella che negli anni Settanta ospitava la compagnia teatrale del premio nobel Dario Fo! Che onore.

In preda a tanta positiva energia, ci stiamo tuffando a capofitto nel meraviglioso mondo del benessere etico, della cosmesi consapevole, degli ingredienti che provengono da coltivazioni equosolidali.

Anche se, come donne e fondatrici di Change up!, conosciamo il panorama del benessere biologico in Italia, l’occasione di  Scelgo io ®  ci sta dando modo di conoscere più da vicino alcune realtà della bellezza sostenibile, e soprattutto ci rende sempre più consce del fatto che il tema del benessere è un po’ magico per la sua capacità di valorizzare diversi universi etici.

Primo fra tutti, quello del cibo:  Scelgo io ®  quest’anno sarà incluso in un progetto di più ampio respiro che si chiaa “MI Piace!” http://www.mipiace2015.com/  e che è organizzato in vista dell’Expo 2015, che avrà come tema l’alimentazione e la salute, e come obiettivo la messa a fuoco della specificità di cibi e ingredienti di ogni Paese del mondo.

Così Change up! ha deciso di abbinare l’eccellenza dei cosmetici organici a quella del cibo biologico, scoprendo che anche i catering organizzati da Biosophia (che noi tutti conosciamo bene, vero?) possono trasformarsi in opportunità di benessere! Stiamo organizzando proprio una conferenza polisensoriale, tra aromaterapia, cromoterapia, gustoterapia! Ne vedrete delle...belle (e buone)!

Siamo in fermento anche perché il benessere si integra perfettamente con altri progetti dell’Associazione Change up!: dal design alla moda, dalla casa al traffico in città.

Del resto, se penso a quando abbiamo deciso di mettere in piedi Change up!, mi sembra passato un secolo: io e Silvia parliamo di sostenibilità dai tempi dell’Università, ma solo oggi, finalmente, mi guardo indietro e sento, vedo il cammino percorso da noi e dall'Occidente, o forse dal Pianeta intero: è ormai evidente che la dimensione eco-etica, assieme a quelle formativa e tecnologica, sono fattori innovativi per lo sviluppo futuro e non si può più scindere il valore del prodotto finito dal suo ciclo di vita. Lo chiedono gli utenti nostri e dei nostri soci, sempre più consapevoli, riflessivi e avveduti, alla ricerca di beni/servizi maggiormente connotati, capaci di unire estetica e funzionalità a principi ecosostenibili e di responsabilità sociale. 
E poi guardo davanti a me, vedo Change up! Scelgo io ® e vedo una realtà in cui tante attività e prodotti sostenibili giocano insieme all’insegna di una concezione del benessere a 360 gradi, che implica sostenibilità ambientale, umana, culturale, sociale.

E sono orgogliosa di esserci dentro!

Livia