sabato 9 aprile 2011

MODA - Green à porter, opening a Bologna

Ha aperto a Bologna, in pieno centro storico in Galleria Falcone e Borsellino 4/c, Green à porter, una boutique di moda critica nata dall’idea di una ambientalista impegnata da anni sui temi della green economy e dell ‘etica legata all’economia, Daniela Guerra , già consigliere regionale per i Verdi e membro del primo consiglio di amministrazione di Banca Etica.

Ma che cos’è la moda critica? E’ una moda che ha come imperativo la creatività legata al lavoro artigiano , una moda che produce abiti quasi sempre capi unici ricavati dall ‘utilizzo di stoffe spesso recuperate o riciclate ma che tiene d’occhio anche la bellezza e l’originalità.
Sono tanti i designer che producono abiti,borse,cappelli, gioielli utilizzando la loro fantasia e la loro abilità per lavorare materiali di recupero o che usano prodotti naturali o provenienti da coltivazioni biologiche. Tutti artigiani o micro imprese che sono davvero green jobs .
Oggi la moda spesso impone modelli di stile che cambiano continuamente per alimentare il consumismo e l’omologazione. Tutti indossano abiti magari firmati ma tutti uguali fatti in serie e spesso creati per una donna -modella lontana dalle figure delle donne rea li . Per questo le modelle del critical fashion non sono professioniste ma donne comuni che sfilano per divertimento e non seguono i canoni di movimento e di figura delle sfilate tradizionali.
Indossare un capo unico è il contrario del processo di omologazione, è scegliere e non farsi imporre.
I costi ? Non stracciati come quelli dei capi prodotti nei Paesi asiatici spesso utilizzando manodopera a bassissimo costo e materiali scadenti, ma decisamente abbordabili ed alla portata dei più perche c’è un rapporto diretto tra chi produce e chi vende. (Daniela Guerra)


www.greenaporter.it

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