Per questo la conoscenza del linguaggio del miglior amico dell’uomo e delle sue sottigliezze, ma anche di quelli che sono i suoi bisogni, e i comportamenti di bambini (e adulti) da evitare, permette di stabilire una relazione felice, serena e appagante e di evitare le spiacevoli conseguenze di un conflitto che il più delle volte nasce da un nostro comportamento sbagliato.
Promuoviamo idee, servizi e prodotti legati alle tematiche ambientali e di responsabilità sociale. We promote responsible brand and business with respect for ethical and sustainability standards.
giovedì 30 dicembre 2010
LIBRI - Dizionario bilingue Bambino/Cane Cane/Bambino
Per questo la conoscenza del linguaggio del miglior amico dell’uomo e delle sue sottigliezze, ma anche di quelli che sono i suoi bisogni, e i comportamenti di bambini (e adulti) da evitare, permette di stabilire una relazione felice, serena e appagante e di evitare le spiacevoli conseguenze di un conflitto che il più delle volte nasce da un nostro comportamento sbagliato.
ANIMALI – Corso professionale per Educatori Cinofili
Particolarmente attenta all’eccellenza nell’ambito della formazione, la SIUA al termine del percorso professionale riserva all’Educatore Cinofilo uno spazio personale sul suo sito ufficiale e promozione attraverso diversi canali (giornali, web, radio etc.). Le prospettive lavorative offerte da questa professione sono varie: come educatore o operatore cinofilo nelle scuole, nelle strutture socio-assistenziali, negli uffici Diritti Animali, nei canili, come operatore di pet-therapy.
www.siua.it
info@siua.it
Tel. 051/810387 – Cell. 340/2513890
mercoledì 29 dicembre 2010
MOBILITY - Parigi prima città a inaugurare il car sharing elettrico.
A ottobre Parigi inaugura Autolib, il servizio di auto elettriche a noleggio che sarà attivo nella capitale francese e in una quarantina di Comuni della banlieue. Il lancio del servizio (fino a oggi sperimentato solo in Germania con pochi veicoli) avverrà in un migliaio di stazioni che ospiteranno 3mila veicoli: le blue car, con un'autonomia di 250 chilometri, e batteria -al litio, metallo e polimeri - ricaricabile in quattro ore. Il servizio funzionerà 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con possibilità di prenotare in anticipo l'auto via internet o telefonicamente.
lunedì 27 dicembre 2010
LIBRI – La Cucina Etica per mamma e bambino
Il vincitore verrà proclamato il 3 marzo 2011 alla cerimonia annuale che si svolgerà a Parigi nel nuovo Centro Artistico Le 104 durante la prima giornata della fiera «Paris Cookbook Fair» che si terrà nella stessa location dal 3 al 6 marzo 2011.
Inoltre è in distribuzione la Vegagenda 2011, sempre Edizioni Sonda, che ci accompagna giorno per giorno verso uno stile di vita più sostenibile. Da non perdere l’inserto a colori, le dolcezze vegan, golosi dolci e dessert rigorosamente vegan, e l’indirizzario aggiornato di ristoranti, locali e negozi di alimentazione in Italia dove consumare piatti vegan.
lunedì 20 dicembre 2010
lunedì 13 dicembre 2010
ENVIRONMENT - Gli accordi di Cancun
Alla mezzanotte di venerdì 10 dicembre, ultimo giorno della Sedicesima Conferenza sul clima di Cancun, i delegati stavano applaudendo la presidente messicana della Conferenza delle Parti, Patricia Espinosa, per come era riuscita a condurre i negoziati e sbloccare la situazione del dopo-Copenhagen.
Le decisioni erano approdate ad un testo, gli Accordi di Cancun, in cui i Paesi industrializzati si impegnavano (in maniera non vincolante) a ridurre le proprie emissioni del 25-40% entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990.
Ma dopo poco più di un’ora, la situazione si ribalta: il capo missione dei negoziatori boliviani, Pablo Solon, si oppone all’Accordo – come già a Copenhagen, l’anno precedente. Non lo considera sufficiente, quindi inadatto a contrastare i cambiamenti climatici. Questa volta, però, è il solo oppositore, mentre tutti gli altri 193 Paesi esprimono il proprio consenso ad adottare il testo di Cancun come decisione della Conferenza. Che fare? La regola dei negoziati è stata, fino ad ora, quella del “consenso”, ovvero dell’unanimità di tutti i 194 Paesi partecipanti. Tra i delegati serpeggia il panico.
La proposta di Christiana Figueres sarà decisiva: la regola del consenso non può permettere a un solo Stato di bloccare l’accordo tra più di 190 Paesi. La palla, a questo punto, torna ancora alla Presidente Espinosa, che aderisce alla proposta della Figueres: gli Accordi di Cancun sono salvi.
Ma vediamo gli elementi principali dei Cancun Agreements:
- ribadito l’impegno a stabilizzare l’aumento della temperatura globale sotto la soglia dei 2° centigradi;
- impegno dei Paesi industrializzati di ridurre le proprie emissioni complessivamente del 25-40% entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990;
- impegno delle Parti del Protocollo di Kyoto a continuare le negoziazioni con l’obiettivo di evitare gap tra la prima e la seconda fase del Protocollo;
- conferma del fondo per il clima stabilito a Copenhagen, per un totale di 30 miliardi di dollari per il fast start fino al 2012 e con l’intenzione, nel lungo periodo, di portarli a 100 miliardi (entro il 2020);
- avvio della formazione di un Green Climate Fund, gestito da una commissione presieduta da membri provenienti in egual misura da Paesi industrializzati ed emergenti;
- avvio di un Cancun Adaptation Framework per permettere una migliore pianificazione e implementazione dei progetti nei Paesi in via di sviluppo attraverso un aumentato supporto tecnico e finanziario;
- nuove regole per la rendicontazione delle emissioni di gas serra e delle azioni di mitigazione delle Parti;
- cambiamenti nelle regole dei progetti Clean Development Mechanism (CDM) del Protocollo di Kyoto, con l’obiettivo di semplificare le procedure per piccoli progetti di energia rinnovabile, introdurre meccanismi di standardizzazione della baseline e dei coefficienti di emissione, estendere l’utilizzo dei CDM a più Stati; introduzione della possibilità di finanziamento di progetti di Carbon Capture and Storage (CCS);
- nuove misure per la lotta alla deforestazione e al degrado delle foreste nei Paesi emergenti (REDD);
- creazione di un nuovo meccanismo tecnologico con un Technology Executive Committee e Climate Technology Centre & Network per aumentare la cooperazione tecnologica e supportare azioni di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici.
Veronica Caciagli
(Grrenews.info)
SOLIDARITY - Nelle piazze d'Italia i prodotti di aziende attive nei beni confiscati alla 'ndrangheta
(fonte: ilsostenibile.it)
venerdì 10 dicembre 2010
SUSTAINABILITY - Il sito della Commissione Europea dedicato alla biodiversità
giovedì 9 dicembre 2010
LIBRI – ECO MODA
EVENTI – Lo shopping natalizio innovativo
Il claim I don’t wanna be like you! riassume l’obiettivo: un nuovo modo di essere trendy, lontani dalla banalità: una borsa per essere bella non deve necessariamente essere griffata. Pezzi unici nati dalla creatività di designer attenti alla sostenibilità. Nuovi linguaggi di design ed eco design proposti da vari brand tra cui AromaBAG, Raffaella Bandera, Medea, 13 Ricrea. L’evento è realizzato da Paola Sammarro e Caterina Misuraca (www.misuracasammarro.it)
Venerdì e sabato 10-11 dicembre – Riva Viva, Via Porro Lambertenghi 18 – Milano
giovedì 2 dicembre 2010
SUSTAINABILITY - Contro gli sprechi nelle mense scolastiche il progetto di recupero pasti
È quanto previsto dal progetto sperimentale di recupero pasti “La pietanza non avanza – Gusta il giusto, dona il resto”.
L’iniziativa, promossa e finanziata dall’assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte, in collaborazione con la Direzione regionale Sanità, il Servizio di Ristorazione Scolastica della Città di Torino, l’assessorato ai Servizi Sociali, la Divisione Ambiente del Comune di Torino, l’Associazione Banco Alimentare del Piemonte e la ditta Compass Group, si concluderà a fine anno scolastico e coinvolgerà nella prima fase di sperimentazione cinque scuole torinesi. I pasti non distribuiti nelle mense saranno ritirati dai volontari del Banco Alimentare e consegnati agli Asili notturni Umberto I di Torino dove verranno distribuiti ai bisognosi che lì si rivolgono giornalmente.
Il progetto intende non solo promuovere un consumo consapevole del pasto per una corretta crescita degli alunni, ma ha anche l’ambizione di diminuire la produzione dei rifiuti delle mense attraverso il ritiro, il trasporto e la conservazione dei pasti nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e sostenere gli enti assistenziali.
(fonte: www.ilsostenibile.it)
lunedì 29 novembre 2010
SUSTAINABILITY - Nuova guida Greenpeace "Foreste a rotoli"
Nel mirino l’Italia, che risulta essere tra i principali clienti europei delle multinazionali operanti in Indonesia, ma anche grandi marchi internazionali come Carrefour e Auchan in Francia, Walmart negli Stati Uniti, Tesco nel Regno Unito. Al contrario, spiega Campione, altre multinazionali come Kraft, Nestlè, Procter & Gamble e Unilever (in passato oggetto di pesanti attacchi delle associazioni ambientaliste) stanno implementando politiche di acquisto sostenibili per i prodotti cartacei che porteranno all’esclusione delle fibre provenienti da fornitori come la discussa APP – Asia Pulp & Paper.
Da tempo Greenpeace (insieme ad altre organizzazioni come Wwf e Friends of the hearth) denuncia con forza la distruzione delle foreste. L’organizzazione ha valutato una trentina di aziende e oltre 200 prodotti e indicato come “amici delle foreste” quelli che utilizzano percentuali di fibra riciclata o certificata FSC e sbiancata senza l’utilizzo di composti a base di cloro.
“Se è carta riciclata al 100 per cento”, spiega la rappresentante di Greenpeace, “allora siamo sicuri che per quel prodotto nessun albero è stato tagliato”: e questa sarebbe la soluzione ideale, che percorrono in pochi. L’alternativa, prosegue Chiara Campioni “è che il prodotto abbia la certificazione FSC (Forest Stewardship Council)”, a garanzia che tutte le fibre utilizzate provengano da foreste gestite secondo rigidi criteri di sostenibilità ambientale e sociale.
Dalle risposte ai questionari inviati da Greenpeace, è venuta fuori una guida, “Foreste a rotoli”,: una sorta di vademecum verde, di facile consultazione e stampabile in formato tascabile, in cui i consumatori – prima di fare la spesa – potranno verificare se quella marca di carta igienica, fazzoletti, tovaglioli e rotoloni rispetti o meno gli standard di “deforestazione zero”.
Prima in tutte le classifiche, risulta essere la linea “Coop vivi verde”, mentre, in ottima posizione, per quanto riguarda l’utilizzo di fibre per la carta igienica, è anche la linea di Carrefour “Ecoplanet”, certificata TCF, accanto alla Esselunga ricilata Ecolabel: tutte e tre i marchi conquistano la fascia “verde brillante”.
fonte: Ilaria Donatio, www.greenews.info
domenica 28 novembre 2010
ECO-DESIGN – Le creazioni di Raffaella Bandera
lunedì 22 novembre 2010
FOOD - International Forum on Food and Nutrition
L'organizzazione è a cura del Barilla Center for Food and Nutrition.
www.barillacfn.com/it
SUSTAINABILITY - Energie rinnovabili: la ricetta europea per un nuovo sviluppo
L’energia rinnovabile per eccellenza è quella che risparmiamo. Consumare di meno e produrre di più ottimizzando il consumo e aumentando il profitto, sono gli ingredienti della ricetta per la lotta contro i cambiamenti climatici, al centro del workshop organizzato, giovedì 18, dall’associazione Ideaazione in collaborazione con l’Ufficio Informazione del Parlamento Europeo di Milano.
“Quale modello di sviluppo sostenibile?”, è la domanda che si sono posti gli imprenditori e gli operatori del settore, pubblici e privati, ospiti del convegno. Punto di partenza le misure europee su clima ed efficienza energetica, da mesi al top dell’agenda del Parlamento. Edifici a basso consumo, elettrodomestici intelligenti e pneumatici non inquinanti sono i tre pilastri concreti delle nuove leggi comunitarie.
E l’Italia? Il progetto dell’associazione nasce dall’esigenza di accelerare la trasformazione delle attività umane in una direzione di sostenibilità. “Il modo più efficace per farlo – ha detto Andrea Martignano, uno dei fondatori del gruppo – è creare esempi di successo che possano riguardare attività e abitudini dei cittadini e, allo stesso tempo, educare e formare le persone sul tema”. “I campi di applicazione – ha proseguito Martignano – riguardano ad esempio: acque, aree verdi, energia, edifici a basso consumo o produttori netti di energia, alimentazione, trasporti e mobilità, agricoltura, scelte di acquisto dei cittadini, gestione dei rifiuti, eco-turismo, politiche sociali, programmi educativi nelle scuole e per gli adulti e sviluppo di nuove attività imprenditoriali”.
Un esempio di successo di squadra è Assosolare, l’Associazione Nazionale dell’Industria Solare Fotovoltaica. “Noi come imprenditori abbiamo degli obblighi nei confronti dei cittadini, soprattutto nei confronti dei lavoratori – ha detto Glauco Pensini, membro del Consiglio Direttivo – e questo settore è fondamentale per l’occupazione, specialmente in un periodo di crisi come questo. Secondo i dati forniti da Jrc (agosto 2010) sono stati installati 5,8GW e sono state impiegate oltre 300.000 persone nel 2009 in Europa; stima che nel 2010 arriva a oltre 400.000”.
Nuova occupazione, dunque, oltre che tutela dell’ambiente, per questo si punta a difendere l’erogazione degli incentivi. “Soprattutto se destinati alla ricerca”, ha sottolineato Enrico Elli di Enea. “Le energie rinnovabili sono una risposta alla disoccupazione, ma serve una rivoluzione energetica e se dovessero spegnere gli incentivi questa rivoluzione non avverrà mai. La ricerca è lunga e ha bisogno di aiuti soprattutto nella fase iniziale. Bisogna studiare il modo per aumentare il rendimento del solare, per esempio, solo dopo saremo autonomi dagli aiuti”.
“Non si pensi, per altro, che gli incentivi vengano dati solo alle rinnovabili, la maggior parte dei fondi sono per le fonti fossili” - ha aggiunto Pierfrancesco Rimbotti di APER GrandEolico e presidente Infrastrutture Spa. “L’eolico è una grande opportunità, una soluzione ottima, soprattutto ora che è diventata una tecnologia efficiente. Basta pensare che una sola turbina fornisce energia per 1.000 famiglie ed in Italia genera elettricità per circa 6.000 ore l’anno. Inoltre, secondo statistiche recenti, piace molto agli italiani (80%)”.
Ma il problema fondamentale riguarda, senza alcun dubbio, la domanda energetica e il suo rapporto con la tutela delle risorse del pianeta. “Il primo passo verso una razionalizzazione dell’utilizzo dell’energia è rappresentato dall’esatta determinazione dei consumi energetici”, ha ricordato Luca Zanchi, uno dei fondatori di Ideaazione.“Uno strumento è l’audit: un’indagine puntuale che permette di individuare, oltre i consumi, le eventuali inefficienze negli usi dell’energia e di proporre possibili soluzioni e interventi”.
Questa rivoluzione, oltre che nelle sedi politiche, passa anche attraverso la visione di aziende che hanno saputo rinnovarsi e allargare i propri orizzonti. Hella spa, company italiana di Hella KGaA 6 Co., gruppo tedesco fondato nel 1899 che produce sistemi di illuminazione per autovetture, dal 2006 ha applicato l’esperienza acquisita nella ricerca sull’illuminazione a Led ad altri settori quali l’ambito industriale, civile ed agricolo. Illuminazione stradale, ipermercati, interni e aeroporti sono diventati la nuova sfida. “Hella investe in ricerca e sviluppo circa 300 milioni di euro l’anno”, ha raccontato l’amministratore delegato Angelo Di Viesto. L’impegno per la riduzione di emissioni CO2 può essere rappresentato attraverso un semplice esempio: 450 punti luce sostituiti a Lippstad, in Germania, hanno condotto ad un risparmio di circa 85% dell’energia e a una diminuzione di 64 tonnellate di CO2 nei primi 6 mesi di funzionamento.
I cosiddetti “tetti bianchi” sono, invece, la soluzione per la sostenibilità energetica portata avanti da Solyndra, azienda americana presente in Italia dal 2009. I “cool roof”, come vengono anche chiamati, sono infatti le migliori condizioni per integrare gli impianti fotovoltaici in strutture esistenti. “Come il caso della California dimostra, – spiega Domenico Fumagalli, amministratore delegato dell’azienda – trasformare i tetti delle nostre città in tetti bianchi consente anche di ridurre il fabbisogno energetico degli edifici. Noi ci stiamo dedicando alle serre fotovoltaiche, esempio perfetto di come combinare agricoltura e sviluppo di energie pulite, con una sinergia che permette di sviluppare le colture agricole insieme alla generazione di energia. Si tratta di combattere gli abusi, le finte serre, e creare un patto tra i veri agricoltori e le imprese impegnate sul fronte delle energie rinnovabili” conclude Fumagalli.
Francesca Fradelloni
(www.greennews.it)
venerdì 19 novembre 2010
TURISMO – Assegnati i premi TRI
MODA- Nuova linea per People Tree
www.peopletree.co.uk
SUSTAINABILITY – Ridurre l’impatto tra le nuvole
E’ stato dunque concordato un profilo di volo che permetterà di diminuire la concentrazione di Co2 nell’aria e di risparmiare.
giovedì 18 novembre 2010
SUSTAINABILITY - Shopping sostenibile da Equo-Logo
EQUOLOGO
Via dell'Orso 16- Milano
tel 02 49529910
info@colornaturae.it
martedì 16 novembre 2010
lunedì 15 novembre 2010
SUSTAINABILITY – Nasce il Consiglio Etico del G-20
Come primo passo a ogni partecipante del Consiglio è stato chiesto un contributo e un commento sulla società che saranno raccolti in una bozza della prima Dichiarazione del Ws-20 che sarà presentata il 21 novembre prossimo ad Hong Kong all’Asia Consciousness Festival.
(fonte: AdnKronos)
LIBRI – Giovani e Futuro
Il volume raccoglie gli interventi di oltre ottanta autori, scelti tra imprenditori, manager e “saggi”, che per motivi diversi, hanno carattere di esemplarità e rispondendo a questa domanda, avanzano proposte e progetti, al di là di ogni gap generazionale e di ogni visione polemica.
La serata di presentazione del volume sarà un’ulteriore occasione di incontro e di dibattito, tra giovani e adulti, secondo il motto “Siamo qui per incitarvi a non accontentarvi del poco”.
L’obiettivo è inoltre quello di stimolare la classe dirigente a una riflessione intorno alle problematiche sul futuro dei giovani, e l’aspettativa è di identificare il nuovo orizzonte cognitivo e i nuovi modelli comportamentali delle giovani generazioni, per azzardare delle risposte si opera al di là della consueta inquietudine e amarezza, dimostrando che la possibilità di riscatto esiste e deve essere trasmessa dagli adulti ai giovani. Va restituito coraggio, la voglia di cambiare, innovare e sovvertire, la voglia di “diventare ciò che si è”.
Fondazione Banca Europa
Tel. 0262699146
forum@fondazionebe.eu
SUSTAINABILITY – Promozione consegne in bicicletta
Dal 15 novembre al 24 dicembre per acquistare gli abbonamenti speciali UBM da 12, 29 o 100 consegne diventare amici di UBM su Facebook e LinkedIn e ordinare l’abbonamento preferito scrivere a ubmsocial@gmail.com. Ad ogni consegna effettuata, i corrieri UBM faranno “check-in” attraverso le funzionalità di Facebook Places e Foursquare e le aziende-clienti compariranno in rete, in tempo reale, su tutto il circuito di social network.
“Si tratta di una innovativa campagna di comunicazione ideata dall’Agenzia TheGoodOnes. Un modo diverso di utilizzare Facebook e Fou
http://urbanbikemessengers.wordpress.com/
http://www.facebook.com/urbanbikemessengers.milano
http://www.linkedin.com/groups?mostPopular=&gid=3647795
domenica 14 novembre 2010
RINNOVABILI - EnerSolar & Greenenergy Expo
Dal 17 al 19 si svolge alla Fiera di Milano EnerSolar, la manifestazione internazionale dedicata alle Energia Solare fotovoltaica e termica. L'evento si svolge in contemporanea con Greenergy Expo, il Salone delle energie rinnovabili che si rivolge a un pubblico internazionale e garantisce la presenza dei massimi esperti di energie pulite. L’evento EnerSolar è costituito da una parte maggiormente interessata al sociale e una prettamente rivolta al business. All’interno di EnerSolar, infatti, si svolgeranno una serie di workshop e convegni tenuti da illustri personaggi del settore e della ricerca.
Gli incontri andranno ad approfondire le diverse situazioni di crisi che riguardano il pianeta, riflettendo sui violenti cambiamenti climatici e sull’esaurimento di alcune fonti di energia. L’area espositiva sarà concentrata, invece, su le varie soluzioni, applicazioni e servizi che consentono di produrre energia attraverso fonti rinnovabili in ambienti civili ed industriali.
Oltre a EnerSolar e Greenergy Expo, il quartiere fieristico milanese ospiterà negli stessi giorni la fiera PV Tech, il salone internazionale dei macchinari e delle tecnologie produttive per l'industria fotovoltaica; HTE - Hi.Tech.Expo, evento dedicato alle soluzioni e tecnologie avanzate per la ricerca, la scienza e l'industria.
(fonte: www.abcfiere.com)
venerdì 12 novembre 2010
MODA – La primavera-estate 2011 di C.L.A.S.S.
Nella categoria Naturali & Organici ci sono G.O.D.D., Just un Sac, Rianne de Witte, Yoshiki Hishinuma.
G.O.D.D. (Garden of Denim) è realizzata dal team di Design Factory, studio creativo con sede a Istanbul. Vintage e comfort contemporaneo sono gli ingredienti principali di questa collezione. I top, le canotte e i t-shirt dress sono caratterizzati da stampe grafiche, colorazioni effetto used e tagli creati con inserti di materiali riciclati, come le cinture di sicurezza delle auto. Lavaggi e trattamenti innovativi esaltano il denim e i pantaloni di diverso fit, gli abiti dal volume balloon e le camicie profilate da ruche e balze sul davanti e sulle maniche (www.godd-design.com).
La collezione dello stilista Yoshiki Hishinuma ha per protagonista il cotone organico nel colore bianco o nelle tonalità di fiori e piante. Silhouette pulite e minimal, superfici lisce o con increspature e pieghe leggerissime. Un lusso discreto fatto di tessuti nobili, stile senza tempo e dinamicità contemporanea (www.yoshikihishinuma.co.jp).
Così nero quasi blue, brand della stilista Federica Martin Werard debutta con una capsule collection femminile e ricercata. Equilibrio fra gusto sartoriale e innovazione, utilizzo di tessuti biologici e fibre trattate per diventare leggere e traspiranti come il Biosatin, il Biodenim, il lino Bamboo, lo Shatul (un misto di seta e canapa dall’effetto perlato) e il Farfara (un jersey ottenuto con la fibra estratta dai gusci dei granchi) (www.cosineroquasiblue.com).
http://www.c-l-a-s-s.org/
giovedì 11 novembre 2010
SUSTAINABILITY - Last Minute Market, il sistema che trasforma gli sprechi in risorse
Nata all'Università di Bologna nel 1998, grazie a un progetto di ricerca, LMM si è trasformata in una formidabile rete appoggiata dagli enti locali, che promuove la redistribuzione di cibi, farmaci e altri beni che altrimenti finirebbero nella spazzatura
di ROSARIA AMATO ROMA - Centosettanta tonnellate di prodotti alimentari recuperati in un anno in un grande supermercato, l'equivalente di 300 pasti al giorno per un valore economico di circa 650.000 euro; 60 tonnellate di frutta e verdura fresche per un valore economico di 138.000 euro recuperate in un anno in sei strutture commerciali; farmaci da banco per il valore di 15.000 euro recuperati in un anno in 11 farmacie. Sono alcuni esempi dei risultati ottenuti da Last Minute Market, 1 una società nata da un gruppo di ricerca in seno all'Università di Bologna nel 1998, divenuta nel 2003 una vera e propria realtà imprenditoriale, attiva su tutto il territorio nazionale.
Last Minute Market sviluppa "progetti territoriali per il recupero dei beni invenduti (o non commercializzabili) a favore di enti caritativi": vi lavorano alcuni docenti universitari, e molti giovani. Al momento ha attivato oltre 40 progetti attivati in tutta Italia. Il progetto funziona senza magazzini e senza stoccaggio: quello che LMM fa è far incontrare domanda e offerta, controllando però che la merce distribuita sia in buone condizioni, quindi assicurandone la qualità.
"Nella fase di sviluppo dei progetti - spiegano gli esperti di LMM - oltre al coinvolgimento dei soggetti donatori e beneficiari, lavoriamo a stretto contatto con gli assessorati alle attività produttive, alle politiche sociali e culturali degli enti locali, con prefetture e ASL in modo tale da garantire la perfetta conformità con le normative vigenti, la trasparenza delle procedure, il monitoraggio e la quantificazione dei risultati ottenuti".
E' così che le imprese che partecipano al progetto vengono anche "premiate" dalle istituzioni, per esempio attraverso uno sconto sulla tassa sui rifiuti solidi urbani, sconto più che meritato perché far arrivare i beni invenduti a chi ne ha bisogno significa evitare una cospicua quantità di rifiuti, il cui smaltimento costituirebbe un costo non indifferente per la collettività. Nel progetto infatti le istituzioni sono coinvolte in prima persona, perché creare una rete di redistribuzione dei prodotti che finirebbero in discarica o che comunque bisognerebbe smaltire è comunque un grosso beneficio, soprattutto per i Comuni.
(www.repubblica.it)
mercoledì 10 novembre 2010
Eventi - Torna a Milano Ecopink
Si svolgerà allo Spazio Asti 17 a Milano dal 25 al 30 novembre 2010 Ecopink, un evento dedicato ai temi dello sviluppo sostenibile e dell’imprenditorialità femminile.
Un’iniziativa di Linda Schailon, in collaborazione con Caterina Misuraca e Paola Sammarro, Ecopik tratterà temi come l’ecosostenibilità, l’ecodesign, il biologico, il tutto in ottica “rosa”, permettendo a donne giovani e non di condividere le proprie esperienze su questi temi.
Ma non solo di storie di donne capaci di suggerire nuove e interessanti prospettive all’insegna del rispetto per la natura nel mondo del design, delle arti, della moda e di altre ambiti professionali parlerà Ecopink.
Ad Ecopink verrà allestito anche un temporary store, dove saranno commercializzati diversi prodotti green. Lo spazio espositivo, che condurrà il visitatore in un viaggio suggestivo e multisensoriale, ospiterà anche una tavola rotonda sul tema “natura – donna – impresa”.
Per info: www.ecopink.it
(fonte: www.tuttogreen.it)
EVENTI - Expoedilizia all'insegna della sostanibilità
All'insegna del "verde" i due macroeventi:
www.expoedilizia.it
venerdì 29 ottobre 2010
SUSTAINABILITY – Bellezza per l’ambiente
SUSTAINABILITY – Eco-merchandising per Paratissima
PausaPranzo è un pratico porta-posate, corredato di forchetta, coltello, cucchiaio e cucchiaino, realizzato recuperando le affissioni in PVC reperite sul territorio torinese. Spazzatour è una borsa porta-rifiuti, concepita per portare la differenziata da casa al cassonetto (con lo stile e lo charme tipiche di chi ha fatto del riuso una vera arte), creata riusando le manichette anti-incendio dismesse. Acquistando ProgettoContinuo, si contribuisce all'attività di Legambiente.
Il tema dell’edizione 2010 di Paratissima, rassegna con performance ed eventi per le strade del quartiere San Salvario di Torino, è la cucina.
www.shop.progettocontinuo.com
lunedì 25 ottobre 2010
LIBRI – E’ uscito in Italia Blue Economy
La scorsa settimana è stato ospite a un convegno nell’Auditorium della sede di Milano del Sole 24Ore organizzato in collaborazione con il Consorzio CONAI e ha presentato il suo ultimo libro Blue Economy che raccoglie un centinaio di esempi alcuni realizzati, funzionanti e redditizi, altri in fase di studio, di innovazione ispirata alla natura. Il sistema economico, spiega Gunter Pauli, deve infatti ispirarsi alla natura, alle leggi della fisica, è lì che troviamo le risposte. Nel mondo vivente ogni cosa si trasforma e viene riutilizzata senza generare rifiuti e senza inquinare. In natura non esistono scarti o disoccupati.
Gunter Pauli spiega che la Blue Economy, un passo successivo rispetto alla Green Economy (blu è il colore della terra vista dallo spazio) e prende in considerazioni quattro pilastri fondamentali: crescita, felicità, costruzione di un capitale sociale, imprenditorialità. Bisogna competere in un mondo di sostenibilità e soddisfare i bisogni con quello che abbiamo. La parola chiave è innovazione che aumenta la competitività, crea posti di lavoro e migliora l’imprenditorialità.
Innanzitutto è necessario eliminare le produzioni e il consumo insostenibili e osservare la natura con le sue leggi: in natura nulla esiste con una sola motivazione.
giovedì 14 ottobre 2010
SUSTAINABILITY – Piace il packaging eco
Interessante anche la risposta degli italiani emersa dalla stessa ricerca riguardo a questo argomento. Gli imballaggi cellulosici piacciono per vari motivi: per la riciclabilità (61%), il rispetto per l’ambiente (47%) e il basso costo (55%), ma anche perché sono percepiti come più igienici, sicuri e di qualità.
domenica 10 ottobre 2010
EVENTI - BICYCLE FILM FESTIVAL e UBM ancora insieme
Il BICYCLE FILM FESTIVAL compie 10 anni. Dal 15 al 17 ottobre 2010 a Milano per il quinto anno. ANCORA INSIEME A URBAN BIKE MESSENGERS.
In tour in 38 città di 4 continenti, il BFF celebra il ciclismo attraverso film, arte e musica.
Quest’anno il tour ha preso il via a giugno dal Lower East Side di New York, per arrivare a Tokyo, Parigi, Londra, San Francisco, Copenhagen, San Paolo, Los Angeles, Sydney, Montreal, Vienna, Chicago. In ogni città il BFF attira migliaia di ciclisti/artisti/filmmaker. Intorno alla bici fiorisce una ricca produzione culturale che il BFF stimola e raccoglie. Rappresentati al BFF tutti i tipi di bici e ciclisti, dalle supercorsa alle bmx, dalle bici da pista alle fixed gear, fino alle vecchie saltafoss e alle grazielle.
Il festival prende il via venerdì 15 Ottobre alla Triennale di Milano (Via Alemagna, 6 – MM1/2 Cadorna), con “BIRTH of BIG AIR”, un documentario-tributo sulla storia di Mat Hoffman, leggenda della bmx .
Alla fine delle proiezioni, la ‘Milano CRITERIUM’, una gara ciclistica notturna sul circuito chiuso di un isolato, organizzata da un team misto di milanesi e newyorkesi. A questa gara è dedicata la proiezione di “GIVE IT. GAVE IT” girato durante la prima Criterium del marzo 2010, in una desolata area post-industriale di Brooklyn.
Il fiore all’occhiello dell’edizione 2010 sarà, a livello cinematografico, il restauro di una pellicola storica, legata al ciclismo e al territorio Milanese: “La Baraonda”, ambientata al Velodromo di Milano durante la Sei Giorni; una perla d'annata (1980), scovata dal Bicycle Film Festival insieme alla Cineteca di Milano con un cast di vecchie glorie (Giuliano Gemma) e giovani promesse (Edy Angelillo), di nomi del cabaret (Andrea Roncato) e stelle della tv a venire (Francesco Salvi).
Sono molti i film che andranno a costituire il cartellone del Festival: si tratterà il tema del viaggio, dei percorsi urbani o d’ispirazione globetrotter, della bici come stile di vita, del vento che fa respirare i pensieri o delle nuove tendenze legate al ciclocross ed ai tornei di Bike Polo.
Ogni tappa del BFF porta con sé una scia di feste, mostre, concerti, eventi di strada. Nei tre giorni di festival, infatti, prenderanno vita attività legate al ‘menù cinematografico del giorno’: demo di bmx, gare ciclistiche, trick show di bici da pista; esibizioni di ciclomeccanica; cyclosound system; incontri di bike polo, la gara “Alleycat” e bancarelle di espositori che riempiranno la via di fronte alla Triennale, appositamente chiusa per le attività del Festival.
Ogni sera dopo le proiezioni, non mancheranno after-party e concerti; Il venerdì 15, sarà l’ATOMIC BAR ad accoglienza i ciclisti reduci dalla Milano CRITERIUM ed i curiosi, con dj-set a tema ciclistico. Sabato 16 ottobre, fra tutti gli eventi collaterali, si svolgerà l'URBAN VELODROME PARTY il vero e proprio party di chiusura del festival, con concerti live ed installazioni ciclistiche.(Ingresso alla festa suggerito in bici, per estemporanee esibizioni di ciclismo urbano indoor). I dettagli del programma e dello show saranno pubblicati a breve sul sito del BFF: http://www.bicyclefilmfestival.com/milano/.
Il BFF è una co-produzione internazionale resa possibile da un fitto interscambio di idee e talenti tra le varie città coinvolte.
UBM, la società di pony espressa pedali, perfettamente in sintonia con questa realtà, ha da sempre collaborato per la riuscita della manifestazione occupandosi di logistica leggera e della distribuzione di locandine ed inviti, tutti rigorosamente consegnati in bicicletta.
Milano è diventata una delle tappe più importanti del tour mondiale grazie anche al contributo dell’art director, milanese di adozione, MARCO MUCIG, che per l’edizione 2009 e 2010 ha curato sia il trailer che l’immagine coordinata.
mail: lapisa@bicyclefilmfestival.it
Mob: +39 347 0834612
giovedì 7 ottobre 2010
SUSTAINABILITY - Movit, la casa mobile ecologica
Questo marchio nasce dalla lunga esperienza di Pircher Oberland nel settore della prefabbricazione di pregio e si rivolge soprattutto al settore dei villaggi turistici di alta qualità. Le prime sei case mobili sono state realizzate per Union Lido – Park&Resort (www.unionlido.com) . Tutti i 6 moduli hanno ottenuto la prestigiosa certificazione CasaClima che attesta la compatibilità ambientale e la certificazione energetica.
La direzione artistica del progetto Movit è stata affidata ad Hangar Design Group, network internazionale di design e comunicazione premiato recentemente all’Expo di Shanghai.
Movit abbina una perfetta armonia con l’ambiente al comfort e alla qualità residenziale.
I quattro modelli di case mobili presentano differenze nell’estetica e nel design interno e sono progettate per adattarsi alle diverse situazioni turistico-ambientali.
La certificazione CasaClima è stata ottenuta grazie ai criteri di assoluta compatibilità ambientale. Pircher importa il legno esclusivamente dai Paesi europei che applicano rigide regole di gestione forestale e la produzione avviene secondo criteri ecologici che non interferiscono con la naturalezza dei materiali.
Movit ha già riscontrato l’interesse anche dei privati che apprezzano l’idea di una piccola abitazione assolutamente all’avanguardia, dotata di tutti i comfort, di qualità e di design.
www.pircher.eu
mercoledì 6 ottobre 2010
SUSTAINABILITY - Un mercato possibile
(Adnkronos)
SUSTAINABILITY - Il gigante cartario e l'impatto sul clima
Nel disperato tentativo di far passare per "verdi" le proprie operazioni distruttive nelle foreste indonesiane, il gigante cartario Asia Pulp & Paper (APP) contraddice sé stessa, e finisce con l'ammettere di avere un impatto devastante sul clima globale.
Nel 2007 la APP aveva presentato un rapporto sulla carbon footprint, in cui pretendeva che le attività dell'impresa fossero a emissioni zero, sostenendo che le proprie piantagioni di acacia in Indonesia catturassero carbonio dall'atmosfera. In questo modo l'impresa vantava un'impronta di carbonio più bassa di tutte le altre imprese cartarie.
Nel maggio 2008, in risposta alle iniziative di Terra!, la APP inviava ai clienti una "dichiarazione aperta" in cui confermava gli stessi dati. In settembre la APP ha commissionato una verifica "indipendente" alla ITS Global (Global Strategies International Trade), una verifica sulle accuse di deforestazione, che negava nuovamente la deforestazione e l'impatto climatico della APP.
A sorpresa, oggi la APP ha annunciato la firma di un accordo con la Carbon Conservation, un broker del carbonio con sede a Singapore. La APP si impegna a non convertire in piantagione la concessione della PT. Putra Riau Perkasa (PRP), nella penisola di Kampar a Sumatra. In cambio riceverà un pagamento per il servizio di sequestro del carbonio, che il broker potrà rivendere a imprese estere (si parla di milioni di dollari, nell'ambito dello schema REDD-Plus). Secondo la stessa APP, proteggendo 15.000 ettari di foresta torbiera, potrebbe evitare le emissioni di milioni di tonnellate di anidride carbonica nel corso dei 33 anni dell'accordo.
In questo modo però la APP ammette l'impatto climatico delle proprie piantagioni. Negli ultimi anni, la APP ha convertito un milione di ettari di foresta pluviale in piantagioni di acacia, e molte di queste si trovavano su ruoli ricchi di torba. Oramai il 75 per cento delle nuove piantagioni della APP nelle provincie di Riau e Jambi, si trova in torbiere. Mentre la APP vanta di proteggere i 15.000 ettari di foreste torbiere, continua la conversione delle torbiere circostanti nella penisola di Kampar, e a negarne l'impatto climatico.
"Delle due l'una - ha commentato Sergio Baffoni, di Terra! - le piantagioni della APP sono davvero a impatto zero, e allora i fondi intascati con la Carbon Conservation sono un furto. Oppure la conversione delle foreste torbiere rilascia da parte della APP rilascia fino a 300 tonnellate di CO2 per ettaro. E allora la APP è uno dei principali responsabili del cambiamento climatico globale.
Nel frattempo, il Roundtable on Sustainable Palm Oil (RSPO), che certo non brilla per eccessivo ecologismo, ha minacciato il gruppo Sinar Mas di espulsione, a causa delle "gravi non conformità con il Codice di condotta dell'RSPO"
Anche Burger King pubblicamente annullato i propri contratti di fornitura di olio di palma da Sinar Mas, a causa delle "fondate preoccupazioni su alcune delle pratiche di sostenibilità nella produzione di olio di palma da parte della Sinar Mas, e sul loro impatto sulla foresta pluviale [...] Come risultato, abbiamo deciso che non sarà più acquisto di olio di palma dalla Sinar Mas o le sue controllate ". Anche altre imprese hanno annullato i propri contratti con il gruppo Sinar Mas, a cominciare da Kraft, Nestlé e Unilever.
Lo scorso luglio, 40 associazioni ambientaliste europee avevano scritto al mondo della carta chiedendo di non acquistare dal colosso sino-indonesiano Asia Pulp Paper (APP), lettera poi rilanciata in Italia da Terra!, WWF e Greenpeace. La APP (principale gruppo cartario indonesiano) e il sistema di imprese che la riforniscono di fibre, sono indicate come la principale causa singola di distruzione della foresta pluviale di Sumatra, che ha ormai portato all'orlo dell'estinzione l'orango, la tigre e l'elefante di Sumatra. Secondo le 40 associazioni, le attività della APP minacciano inoltre i mezzi di sussistenza e i diritti delle comunità forestali e dei popoli indigeni dell'area.
________________________________
Osservatorio sulle Foreste Primarie
http://www.salvaleforeste.it
info@salvaleforeste.it
Tel +39 06 95558891
Fax +39 06 45553724