"Materie prime pregiate. Un sapere benefico. Fiducia nelle forze interiori. La bellezza è ritmo ed equilibrio". Così recita la targa posta all'ingresso del Flagship Store Dr. Hauschka inaugurato a settembre a Milano: un'oasi di benessere e salute per chi concepisce la bellezza come piena espressione della vitalità interiore; il che significa prendersi cura della propria natura, indissolubilmente legata a uno stato di armonia con l'ambiente. Principi testimoniati dalle etichette dei prodotti, un elenco di ingredienti che sono come passeggiate nella natura: piante, fiori, frutti di coltivazione biodinamica provenienti dal rigoglioso giardino della casa madre, in Germania, e da coltivazioni biologiche controllate ed equo solidali in altre parti del mondo. Per non parlare dei profumi che tali ingredienti sprigionano: veri e propri tuffi in giardini, orti, boschi e campi. Sensazioni che si possono provare entrando nel nuovo centro, dove le confezioni sono esposte accanto alle materie prime: fiori, frutti, erbe aromatiche, piante officinali.. selezionati e sapientemente associati per sostenere l'organismo pelle ad attivare le proprie forze intrinseche, trattandolo in modo olistico, perché la pelle - nostro involucro - è soglia e filtro tra il fuori e il dentro. Un trattamento Hauschka infatti non si limita alla parte in cura, ma è un rituale che comprende l'intera persona; chi non lo sa potrebbe sorprendersi nello scoprire che il trattamento al viso parte da un benefico pediluvio. Ma torniamo a Milano: ora in via Abbadesse 20 si può trovare l'intera gamma dei prodotti, affiancati da un'attenta consulenza, dalla zona make up e dalla sala trattamenti. E con un calendario di eventi che promette di essere ricco: beauty day a tema, giornate promozionali, mini-workshop formativi e informativi e molto altro ancora. In uno spazio poliedrico che sprigiona tutta la poesia della filosofia Wala, la casa di rimedi omeopatici da cui nasce la cosmesi Hauschka in accordo con i ritmi della natura. Spazio che è frutto di un attento restauro di un'ala dell'antico monastero quattrocentesco che lo ospita e che ne ha riportato in luce il valore architettonico e storico, a partire dalla conservazione dei soffitti in legno d'abete, del pavimento in cotto, di archi e architravi, di porte in mattoni antichi a vista. Con una pari attenzione per gli arredi in materiali e finiture rispettosi dell'ambiente. I principi di sostenibilità sono del resto alle radici dell'azienda: dalla scelta delle materie prime al rispetto per il lavoro (con partnership di sostegno sociale), dal risparmio delle risorse (il più ampio uso possibile di energia pulita certificata al 100%, oltre al recupero termico e di energia geotermica) agli imballaggi (facili da riciclare e con il compostaggio degli sfridi di produzione).
Livia Negri
Promuoviamo idee, servizi e prodotti legati alle tematiche ambientali e di responsabilità sociale. We promote responsible brand and business with respect for ethical and sustainability standards.
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mercoledì 25 settembre 2013
giovedì 22 novembre 2012
Raccontiamo i protagonisti di Change Up! Scelgo io 2012 : Fem Paglia
Come avrete avuto modo di vedere Marinella
Scarico è stata la blogger del nostro evento Change up! Scelgo io® 2012
e oltre ad avervi raccontato il prima e il durante dell’evento, ha
conosciuto tutti i nostri espositori e vuole “narrarveli”. Perché ognuno di loro ha una
storia da raccontare.
Iniziamo da Fem Paglia.
“Ho parlato con queste ragazze simpaticissime e piene di vita.
Mi hanno raccontato la loro storia e mostrato loro prodotti.
Margherita, Francesca e Giulia sono sorelle e
decidono di scommettere sulla loro creatività, iniziando
a lavorare in un progetto di moda e accessori che puntano all’originalità del fare. Cominciano
cosi a ritirare pezzi di fine serie di grandi industrie tessili del Nord
Italia e a creare piccole collezioni di abbigliamento (camicie, cappotti,
gonne). Le stoffe sono cosi belle che anche gli scarti hanno nuova vita:
spille, clips, cinture, bordure dei vestiti ecc.
E ho avuto modo di constatarlo di persona. Pezzi unici e di
grande qualità!
Bello ed etico non sono quindi concetti
lontani, ma possono
incontrarsi felicemente e convivere. E le Fem Paglia lo dimostrano con l’entusiasmo e la passione che mettono nel loro
lavoro. Basta parlare con loro due minuti.
Se volete saperne di più, andate sul loro sito e visitate lo show room, oppure guardate i
prossimi eventi e fiere a cui saranno presenti con i loro originali prodotti!
Marinella Scarico
www.marinellascarico.it
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martedì 20 novembre 2012
“E’ possibile vivere sani, appagati, senza sprechi e nel rispetto di tutte le creature?”
Questo il titolo-domanda che ha dato il via al bar camp della terza edizione di Change up! Scelgo io®
(Palazzina Liberty, Milano, 20 ottobre 2012). Forse la domanda può sembrare una provocazione o un ideale irraggiungibile: né l’una né l’altro, noi crediamo sia possibile. Ed è il presupposto che ci ha spinte a far incontrare blogger e pubblico, perché pensiamo che lo scambio di idee e di informazioni tra le persone possa innescare e accelerare questo processo di autentico ben-vivere.
Al camp hanno partecipato giovani donne – Giusy D’Addio, Marta Albé, Sara Francesca Lisot, Arianna Bosio – che da tempo hanno intrapreso un percorso, ognuna con la propria personalità e la propria storia, verso un modo di agire più consapevole, più informato, più personale e allo stesso tempo più sociale
E così Giusy ha raccontato come sia nata la sua ricerca a partire da problemi di salute dopo il trasferimento a Milano e quanto si possa scoprire per prendersi cura di sé in modo responsabile, grazie a un’informazione a tutto tondo, senza accontentarsi di risposte “facili” su alimentazione, cure mediche, rapporto con se stessi; Marta ha dimostrato come un orticello sul balcone possa cambiare importanti dettagli del quotidiano, già con il semplice fatto di dedicare un po’ di tempo “a mettere le mani nella terra” e sorprendendosi nel vedere la “scalata” delle piantine di fagioli; Sara ha invece scoperto, grazie alla convivenza con una famiglia bretone, la possibilità e le risorse di una vita più semplice; infine Arianna, dopo aver iniziato a leggere le etichette dei prodotti di uso comune (pulizia casa, detergenza personale, cosmesi..), si è accorta che la maggior parte di essi significano sofferenza per gli animali su cui vengono testati e da allora si è organizzata per utilizzare solo prodotti cruelty free. Potete seguire i loro blog, commentare, domandare, sono tutte disponibilissime.
E dunque, sembra ancora così impossibile dire sì alla domanda che abbiamo posto? Che poi non mira certo alla perfezione (altrimenti sì sarebbe utopia), bensì al Pensiero che fa riflettere prima di attuare una scelta, un Pensiero di attenzione e sensibilità che spinge a porsi domande e che stimola la curiosità, per non accontentarsi delle “ricette preconfezionate” di un illusorio benessere cui siamo stati abituati e che i tempi odierni stanno smascherando inesorabilmente.. Qui ci piace chiudere citando il libro del biologo e scrittore canadese David Suzuki, “L’eredità”, un racconto di verità sul difficile mondo in cui viviamo, ma anche un racconto di speranza: “Ora che i miei se ne sono andati e anch’io sono diventato anziano, il mio pensiero va alla mia stessa mortalità e spero di avvicinarmi alla morte con la stessa dignità e accettazione di mio padre. […] L’universo non è uno spazio semivuoto, bensì è occupato da un evanescente intreccio di forze d’attrazione, da alcuni ritenute la base dell’amore, che formano parte integrante della più ampia trama del cosmo. […] Tra i miliardi di stelle che formano parte di quella galassia, il nostro Sole è una delle tante. Sul suo terzo pianeta, la Terra, un semplice puntino nell’immensità del cielo, è comparsa la vita nell’ultimo quarto dell’esistenza del cosmo. All’ultimissimo momento accadde qualcosa di straordinario: dalla Natura emerse una creatura dotata di autocoscienza, di un’abbagliante creatività e della capacità di provare amore e
meraviglia.[…] Siamo la più recente delle forme di vita del pianeta, una specie giovane ma precoce nel prefigurarsi il suo posto nel cosmo e sognare mondi ancora da venire. Sono convinto che siamo capaci di cose ben più grandi, di riscoprire la nostra casa, di trovare modi per vivere in equilibrio con gli elementi sacri e di creare un futuro pieno di felicità e significato, che sono la nostra vera ricchezza. Morirò prima che i miei nipoti siano diventati adulti e abbiano avuto figli a loro volta, ma nutro la speranza che il loro futuro sia ricco di opportunità, bellezza, meraviglia e armoniosa convivenza con il resto della creazione. L’unica cosa che ci serve è l’immaginazione per sognarlo e la volontà per trasformare il sogno in realtà”.
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mercoledì 14 novembre 2012
La bellezza del rispetto
Cosmesi naturale, biologica, organica, cruelty free…
i consumatori sono informati sul significato di queste definizioni? Sanno come i cosmetici influiscono su benessere, salute e ambiente? Se ne è parlato alla tavola rotonda dal titolo “Il valore della Bellezza. Equilibrio, Rispetto, Salute” organizzata da Change up! nell’ambito della manifestazione Change up! Scelgo io® (Palazzina Liberty, Milano 19-21 ottobre 2012), dedicata al benessere naturale e alle scelte sostenibili, in occasione della quale un panel di esperti ha fornito informazioni su definizioni, ingredienti, filiere produttive, test sugli animali… Tutto ciò che serve per orientarsi al momento dell’acquisto, a dispetto di ingannevoli messaggi che puntano su parole come “naturale” per attrarre il consumatore.
i consumatori sono informati sul significato di queste definizioni? Sanno come i cosmetici influiscono su benessere, salute e ambiente? Se ne è parlato alla tavola rotonda dal titolo “Il valore della Bellezza. Equilibrio, Rispetto, Salute” organizzata da Change up! nell’ambito della manifestazione Change up! Scelgo io® (Palazzina Liberty, Milano 19-21 ottobre 2012), dedicata al benessere naturale e alle scelte sostenibili, in occasione della quale un panel di esperti ha fornito informazioni su definizioni, ingredienti, filiere produttive, test sugli animali… Tutto ciò che serve per orientarsi al momento dell’acquisto, a dispetto di ingannevoli messaggi che puntano su parole come “naturale” per attrarre il consumatore.
Riccardo Anouchinsky di ICEA , ha fornito alcuni dati sull’andamento della cosmesi naturale nel mercato europeo, confermando la Germania il paese più sviluppato.
Uno dei problemi resta certamente quello delle certificazioni. Qui si entra in un mondo frammentato e in un mercato autoreferenziale. L’intenzione è quella di creare, a partire dal gennaio 2015, un sistema unificato per l’Europa da Cosmos Standard (www.cosmos-standard.org) riunisce i principali enti certificatori europei: ICEA per l’Italia, Ecocert e Cosmebio per la Francia, BIDH per la Germania e l’inglese Soil Association. Purtoppo ancora oggi il consumatore è piuttosto “indifeso” nei confronti dei prodotti cosmetici, in quanto termini come “biologico” e “naturale” possono essere assimilati a prodotti che contengono anche solo una piccolissima percentuale di ingredienti naturali e possono essere pubblicizzati con queste diciture. L’unica arma che il consumatore ha a sua disposizione è quella dell’informazione: leggere sempre con attenzione le etichette con gli ingredienti e laddove non siano chiari alcuni termini o sigle attuare una piccola ricerca personale.
Antonella Rendinelli, medico-chirurgo, settore vivisezione LAV Milano, ha invece affrontato il tema dei test cosmetici sugli animali. A partire dall’11 marzo 2013 l’Unione Europea dovrebbe bandire i test cosmetici anche sulle materie prime sugli animali. Qui purtroppo il condizionale è d’obbligo, in quanto gli interessi in gioco sono molti La vera sfida oggi è incentivare la ricerca alternativa più sicura e certamente più etica.
Sul tema dei packaging è intervenuta Elisabetta Cianfanelli, docente del Corso di Industrial Design all’Università degli Studi di Firenze. La plastica e la carta (rispettivamente con il 41% e il 36%) sono gli imballi più utilizzati nel settore della cosmesi. Il Corso di Industrial Design sta portando avanti alcune ricerche sul packaging per creare nuove soluzioni di confezionamento in cartone dei prodotti per i diversi settori del made in Italy.
Estendendo il discorso alle nostre scelte di benessere legate ai centri e alle spa, quali parametri possiamo considerare? M. Cristina Ceresa, direttore responsabile GreenPlanner, ha spiegato come informarsi prima di scegliere, ad esempio optando per le strutture certificate ClimaHotel che considera elementi come l’efficienza degli edifici, il risparmio energetico, la gestione dei rifiuti, i materiali utilizzati, la mobilità, la gestione delle risorse idriche.
Infine si è parlato del rapporto far bellezza e alimentazione perché “noi siamo quello che mangiamo” e la qualità del cibo ha una notevole influenza sulla salute. Eugenio Barbieri, "il Poeta Contadino" che ogni domenica partecipa alla trasmissione Linea Verde (Rai1) ha anciato un messaggio forte. L’agricoltura deve tornare nelle mani dei contadini, non si può continuare con lo sfruttamento intensivo della terra e tantomeno concedere a quattro multinazionali di possedere le sementi: una grave minaccia alla biodiversità, oltre che ai contadini di tutto il mondo. Riallacciandosi al discorso degli OGM, Gianni Carletti, direttore Ricerca&Sviluppo Biosophia, ha spiegato che questi ultimi sono addirittura già superati dalle nanotecnologia sia nell’alimentazione sia nella cosmesi (in particolare per realizzare i filtri delle creme solari). Uno scenario inquietante poiché gli effetti sulla nostra salute e sulla natura non sono ancora chiari.
La tavola rotonda è stata promossa da Change up! Associazione che ha pubblicato gli Atti sul sito.
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