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giovedì 22 ottobre 2009
ANIMALI – Stop al Circo Ringling, “spettacolo” di crudeltà e inciviltà
Vietare lo spettacolo del circo Ringling Bros. and Barnum & Bailey, che ha appena concluso le proprie date a Roma ed è arrivato ieri a Milano. E' l'appello lanciato dalla Lega antivivisezione (Lav), insieme ad altre Associazioni Animaliste al Comune di Milano, spiegando che tigri ed elefanti sono sottoposti a "percosse continue e immotivate", un fatto dimostrato da "filmati - in possesso dell'organizzazione animalista - che documentano le crudeltà che quotidianamente vengono inflitte" agli animali. Un'azione di protesta è stata organizzata in occasione del primo spettacolo, al Palasharp, il 21 ottobre insiema a Peta Europa, Animalisti italiani, Agire Ora, ADI, Oipa. "Migliaia - sottolinea la Lav - sono state le proteste rivolte alle autorità da parte di cittadini tedeschi, indignati dopo aver visto i filmati che documentano le crudeltà che quotidianamente vengono inflitte agli animali al seguito del circo Ringling Bros. and Barnum & Bailey. E così - spiega - il circo ha cancellato la tappa tedesca dal cartellone anche a causa delle scarse prevendite di biglietti. L'Italia, invece, che vanta tra il maggior numero di circhi a livello europeo, lo sta ospitando. In questi giorni, infatti, il Ringling ha appena terminato gli spettacoli a Roma e si sta esibendo in questi gorni al l Palasharp di Milano". La Lav, "ritenendo che il rispetto nei confronti del mondo animale da parte dell'Italia non sia inferiore a quello della Germania o di altri Paesi, chiede agli amministratori del Comune di Milano di vietare gli spettacoli di questo circo favorendo il ritorno, al più presto, al proprio Paese per affrontare i procedimenti a suo carico". "Alla protesta - spiega l'organizzazione animalista – sono stati invitati a partecipare tutti coloro che non tollerano più che gli animali siano privati della loro libertà e addestrati con metodi coercitivi e violenti solo per esibirsi sotto il tendone di un circo". "Non c'è nulla di cui divertirsi nel vedere un animale privato della propria dignità e costretto a esercizi che in natura non farebbe mai", sottolinea Nadia Masutti, responsabile Lav animali esotici, circhi e zoo. "Questo genere di spettacolo non è fondato sulla bravura del domatore, ma solo sulla nostra superficialità e sulla mancanza di rispetto verso gli animali. Il circo Ringling Bros. and Barnum & Bailey - denuncia la Lav - come sappiamo da una serie di investigazioni condotte dall'associazione Peta degli Stati uniti, documentate da dolorosi filmati girati sotto copertura, ha dato dimostrazioni di crudeltà inaudita nei confronti degli animali, in particolare elefanti e tigri, attraverso il ricorso a percosse continue e immotivate, unicamente per mantenere gli animali in un clima di costante terrore e sottomissione. Questo trattamento riservato agli animali è assolutamente inaccettabile e per questo motivo le autorità americane stanno conducendo sul Ringling diverse indagini, che riguardano anche decessi inspiegabili oltreché l'utilizzo di personale pregiudicato, e non soltanto per reati di maltrattamento di animali, al seguito del circo".
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Purtroppo ieri sera tanta gente è andata al Palasharp con i propri bambini, anche molto piccoli, a vedere questo ignobile spettacolo. Come si può non pensare al backstage, a quello che sta dietro ai pochi minuti di "spettacolo" peraltro contro-natura, e non lasciarsi nemmeno sfiorare dal sospetto che "forse" queste tigri e questi elefanti e tutti gli altri animali stanno vivendo una vita da prigionieri, torturati con bastoni e scariche elettriche per il "piacere" di qualcuno e per riempire le casse di questi "artististi circensi"? Cosa vogliamo insegnare ai bambini?
RispondiEliminaS.M. - Milano