martedì 31 maggio 2011

SUSTAINABILITY – Si tratta di "Hamburger disease"

Infezione da Escherichia Coli. La LAV richiama attenzione su origine principalmente animale del batterio.
In relazione al batterio Escherichia Coli che sta mietendo vittime in Germania e destando allarme in Europa, la LAV ritiene doveroso che le autorità sanitarie ricordino ai consumatori che l’origine di questo batterio è da ricondurre principalmente a prodotti di origine animale.
“Il ceppo patogeno di Escherichia coli, cosiddetto enteroemorragico, responsabile delle morti di cui sopra, alberga nell’intestino degli animali e contamina le carni attraverso le feci - afferma Roberta Bartocci, biologa della LAV - Non a caso negli Stati Uniti, dove vengono contagiate ogni anno circa 73.400 persone e ne muoiono 60, viene chiamata “hamburger disease” (CDC, Centres for Desease Control and Prevention).”
I vegetali possono essere contaminati attraverso la concimazione animale o con manipolazioni igienicamente scorrette, ma la fonte primaria sono le carni poco cotte (soprattutto di manzo) , e anche latte crudo. Il sistema intensivo d’allevamento, dove gli animali sono trattati come in una catena di montaggio, in cui la logica è la quantità a scapito della qualità, può influenzare anche l’igiene degli alimenti e contribuire a creare situazioni di emergenza come quella attuale in Germania così come altre (salmonella, stafilococco, etc).
Per approfondimenti: disponibile il dossier LAV “Rischio sanitario degli allevamenti intensivi”.
www.lav.it

venerdì 27 maggio 2011

ANIMALI - Sperimentazioni animali non "autorizzate"

GDF MODENA, CON AUSILIO DI GUARDIE ZOOFILE LAV, SEQUESTRA UN LABORATORIO PER LA SPERIMENTAZIONE ANIMALE NON AUTORIZZATO. SEQUESTRATI E SALVATI PIU’ DI 200 ANIMALI, TRE PERSONE DENUNCIATE

L’operazione ha avuto origine da una segnalazione del Nucleo Guardie Zoofile LAV di Modena alla Guardia di Finanza: così è stato individuato un laboratorio nel quale venivano effettuate sperimentazioni su conigli, cavie, topi e criceti, senza nessun tipo di autorizzazione sanitaria o ministeriale.
Tre le persone denunciate: un medico veterinario che effettuava la sperimentazione, l’amministratore dell’azienda e sua moglie, proprietaria del casolare. È stata sequestrata la struttura, gli animali e gli strumenti per la sperimentazione.
L’attività esercitata, quella di stabulario per animali da laboratorio e quella di sperimentazione sugli stessi non risultava esercitata in virtù di alcun atto autorizzativo previsto dalla normativa vigente. Poiché gli animali venivano sottoposti a prove di laboratorio consistenti in inoculazioni di sostanze nonché all’inserimento sottocute di materiale plastico per testarne la biocompatibilità, e alla fine della sperimentazione gli animali utilizzati venivano soppressi per effettuare esami istologici o perché incurabili, è scattata la denuncia per maltrattamento e uccisione di animali.
La struttura era visibilmente in precarie condizioni sotto il profilo igienico-sanitario, in alcune parti era addirittura inagibile. Gli animali erano tenuti in scaffali da stabulazione e utilizzati per “prove di biocompatibilità”, alcuni di loro presentavano evidenti lesioni.
“E’ la prima volta che nel nostro Paese si scopre un laboratorio per la sperimentazione animale non autorizzato e completamente sconosciuto, oltretutto in quelle condizioni - dichiara Ciro Troiano, Coordinatore Nazionale delle Guardie Zoofile della LAV - L’aspetto che lascia perplessi è che la sperimentazione era finalizzata a ottenere la certificazione per prodotti e dispositivi medicali impiegati nel settore sanitario: c’è da chiedersi quale garanzia poteva dare un laboratorio non autorizzato”.
La brillante indagine condotta dalla Guardia di Finanza, infatti, ha permesso di rilevare che presso il laboratorio sarebbero state effettuate oltre 1.300 sperimentazioni di biocompatibilità e testati 566 tipologie di prodotti medicali.
Gli animali sequestrati, conigli, cavie, criceti e topolini, sono stati affidati ad un’associazione per il recupero di animali da laboratorio e le spese di mantenimento e cura sono a totale carico della LAV (www.lav.it).
“Oltre a contestare l’inaffidabilità sul piano scientifico della sperimentazione animale, inaccettabile anche sul piano etico – precisa Michela Kuan, biologa, responsabile nazionale LAV settore Vivisezione – questo drammatico caso di illegalità, peraltro con la presunta complicità di un medico veterinario, è la riprova della necessità che il Governo e il Parlamento procedano al recepimento della Direttiva 2010/63 UE in materia di sperimentazione con il massimo rigore, prevedendo anche controlli e sanzioni efficaci.”

EVENTI - Party di Trade School Milano

Domenica 29 Maggio presso il Cubo di Via della Moscova 28, a Milano, dalle 19:00 alle 23:00. Musica, cibo, beveraggi e speed classes a sorpresa!
Sulla pagina facebook info sui workshop che si terranno durante la serata, quindi rimanete sintonizzati sui vari canali della Trade School!
La Trade School nasce nel 2010 a New York City, una scuola la cui filosofia si basa sul baratto: un baratto reciproco di saperi e conoscenze pratiche che vengono condivise tra studenti e insegnanti. Un insegnamento prezioso in cambio di un oggetto, un suggerimento, un’idea.
Ogni persona interessata a insegnare qualcosa propone la sua lezione sul sito, sceglie una data, il numero massimo di studenti e gli oggetti che vuole in cambio dei suoi insegnamenti.
Le lezioni possono avere qualsiasi argomento, da come si costruisce un tavolo a come si cucina una zuppa, a come trovare una casa.
http://www.milano-tradeschool.it/

martedì 24 maggio 2011

SUSTAINABILITY – Leave your Footprint

Martedì 24 maggio alle 18:00 a Milano presso lo Urban Center serata a basso impatto organizzata dal Consolato Generale degli Stati Uniti a Milano.

Qual è la nostra impronta? Sappiamo riciclare? Che mezzi utilizziamo per i nostri spostamenti? Quanta energia consumiamo? Sappiamo quanti nuovi oggetti si possono creare da materiali dismessi?
Se ne parla allo Urban Center con il No Impact Man Colin Beavan (http://noimpactman.typepad.com/), in collegamento no impact dagli Stati Uniti e on site con Paola Maugeri(http://www.facebook.com/paolamaugeriimpattozero) e Claudia Greenkika Selvetti (http://www.vitaimpatto1.org/).

giovedì 19 maggio 2011

FOTOGRAFIA - Festival della Fotografia Etica a Lodi

Anche per il 2011 il Gruppo Fotografico Progetto Immagine organizza a Lodi, dal 19 al 22 maggio il Festival della Fotografia Etica, dedicato all'approfondimento della relazione tra etica e fotografia, con l'intento di avvicinare il pubblico a contenuti di grande rilevanza etica promuovendo la fotografia a strumento di comunicazione e di conoscenza.
L'evento propone mostre di fotoreporter a livello mondiale quali Stefano De Luigi, vincitore del premio Getty 2010, Simona Ghizzoni e per la prima volta in Italia col suo lavoro “War is Personal” sarà presente Eugene Richards.
Saranno anche presenti le mostre commissionate da ONG quali Medici senza frontiere e CESVI e serate di videoproiezioni di progetti di particolare interesse etico-giornalistico realizzati da photo-collectives nazionali e internazionali.
Da quest'anno è stato istituito il World.Report Award
Premio Italiano di Fotogiornalismo, il cui tema è il fotoreportage sociale, inteso come documentazione di vicende e tematiche legate all’uomo e ai fenomeni sociali. Hanno partecipato fotografi di fama internazionale con oltre 240 reportage provenienti dai 5 continenti. Il premio è stato assegnato a Fausto Podavini con il reportage “MI RE l LA”.
Il programma completo e tutte le informazioni sul sito www.festivaldellafotografiaetica.it