giovedì 30 dicembre 2010

LIBRI - Dizionario bilingue Bambino/Cane Cane/Bambino

Dopo il successo dei dizionari sulla comunicazione gatti, cani, cavalli e uomo, Roberto Marchesini ha pubblicato il nuovo Dizionario bilingue Bambino/Cane Cane/Bambino edito da Sonda.  Un volume utile e interessante con illustrazioni di Andrea Musso e introduzione di Giorgio Panariello per capire i diversi linguaggi e riuscire attraverso la comprensione a costruire solide amicizie.
Adottare un cane, cucciolo o adulto, significa costruire un legame, allargare la propria famiglia, condividere la propria abitazione, negli spazi come nell’arredo, con un nuovo membro e non acquistare un giocattolo.
Può essere però l’inizio di una lunga amicizia o di un rapporto difficile bambino e animale, in grado di creare tensione, preoccupazione e alla lunga anche un rifiuto verso l’animale stesso.
Per questo la conoscenza del linguaggio del miglior amico dell’uomo e delle sue sottigliezze, ma anche di quelli che sono i suoi bisogni, e i comportamenti di bambini (e adulti) da evitare, permette di stabilire una relazione felice, serena e appagante e di evitare le spiacevoli conseguenze di un conflitto che il più delle volte nasce da un nostro comportamento sbagliato.

ANIMALI – Corso professionale per Educatori Cinofili

Tra le nuove professioni c’è n’è una particolarmente appagante che consente di lavorare con gli animali nel settore delle attività a scopo didattico o coterapeutico. La Scuola di Interazione Uomo Animale (SIUA) che da vent'anni si occupa di ricerca sulla relazione attiva tra l'uomo e le altre specie, propone per la prima volta a Milano il Corso professionale per Educatori Cinofili a partire dal 14-16 gennaio 2011 alla Cascina Cassinazza-San Giuliano Milanese (Milano). La SIUA diretta da Roberto Marchesini, etologo e fondatore della zooantropologia, promuove la costruzione di una partnership tra animali domestici e umani coinvolgendoli alla collaborazione reciproca senza strumentalizzazioni.
Particolarmente attenta all’eccellenza nell’ambito della formazione, la SIUA al termine del percorso professionale riserva all’Educatore Cinofilo uno spazio personale sul suo sito ufficiale e promozione attraverso diversi canali (giornali, web, radio etc.). Le prospettive lavorative offerte da questa professione sono varie: come educatore o operatore cinofilo nelle scuole, nelle strutture socio-assistenziali, negli uffici Diritti Animali, nei canili, come operatore di pet-therapy.
www.siua.it
info@siua.it
Tel. 051/810387 – Cell. 340/2513890

mercoledì 29 dicembre 2010

MOBILITY - Parigi prima città a inaugurare il car sharing elettrico.


A ottobre Parigi inaugura Autolib, il servizio di auto elettriche a noleggio che sarà attivo nella capitale francese e in una quarantina di Comuni della banlieue. Il lancio del servizio (fino a oggi sperimentato solo in Germania con pochi veicoli) avverrà in un migliaio di stazioni che ospiteranno 3mila veicoli: le blue car, con un'autonomia di 250 chilometri, e batteria -al litio, metallo e polimeri - ricaricabile in quattro ore. Il servizio funzionerà 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con possibilità di prenotare in anticipo l'auto via internet o telefonicamente.

lunedì 27 dicembre 2010

LIBRI – La Cucina Etica per mamma e bambino

La Cucina Etica per mamma e bambino di Emanuela Barbero e Antonella Sagone, pubblicato da Edizioni Sonda, è stato scelto come il libro più rappresentativo in Italia della categoria «Best Vegetarian Cuisine Book» ed entrerà in nomination con tutti gli altri libri di cucina vegetariana prodotti all'estero per vincere il titolo di «Best in the World» del famoso concorso Gourmand World Cookbooks Awards 2010 (www.cookbookfair.com).

Il vincitore verrà proclamato il 3 marzo 2011 alla cerimonia annuale che si svolgerà a Parigi nel nuovo Centro Artistico Le 104 durante la prima giornata della fiera «Paris Cookbook Fair» che si terrà nella stessa location dal 3 al 6 marzo 2011.



Inoltre è in distribuzione la Vegagenda 2011, sempre Edizioni Sonda, che ci accompagna giorno per giorno verso uno stile di vita più sostenibile. Da non perdere l’inserto a colori, le dolcezze vegan, golosi dolci e dessert rigorosamente vegan, e l’indirizzario aggiornato di ristoranti, locali e negozi di alimentazione in Italia dove consumare piatti vegan.

lunedì 13 dicembre 2010

ENVIRONMENT - Gli accordi di Cancun

Cop 16, Courtesy of UNFCCC,INT
Alla mezzanotte di venerdì 10 dicembre, ultimo giorno della Sedicesima Conferenza sul clima di Cancun, i delegati stavano applaudendo la presidente messicana della Conferenza delle Parti, Patricia Espinosa, per come era riuscita a condurre i negoziati e sbloccare la situazione del dopo-Copenhagen.
Le decisioni erano approdate ad un testo, gli Accordi di Cancun, in cui i Paesi industrializzati si impegnavano (in maniera non vincolante) a ridurre le proprie emissioni del 25-40% entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990.
Ma dopo poco più di un’ora, la situazione si ribalta: il capo missione dei negoziatori boliviani, Pablo Solon, si oppone all’Accordo – come già a Copenhagen, l’anno precedente. Non lo considera sufficiente, quindi  inadatto a contrastare i cambiamenti climatici. Questa volta, però, è il solo oppositore, mentre tutti gli altri 193 Paesi esprimono il proprio consenso ad adottare il testo di Cancun come decisione della Conferenza. Che fare? La regola dei negoziati è stata, fino ad ora, quella del “consenso”, ovvero dell’unanimità di tutti i 194 Paesi partecipanti. Tra i delegati serpeggia il panico.
La proposta di Christiana Figueres sarà decisiva: la regola del consenso non può permettere a un solo Stato di bloccare l’accordo tra più di 190 Paesi. La palla, a questo punto, torna ancora alla Presidente Espinosa, che aderisce alla proposta della Figueres: gli Accordi di Cancun sono salvi.
Ma vediamo gli elementi principali dei Cancun Agreements:
-  ribadito l’impegno a stabilizzare l’aumento della temperatura globale sotto la soglia dei 2° centigradi;
-  impegno dei Paesi industrializzati di ridurre le proprie emissioni complessivamente del 25-40% entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990;
impegno delle Parti del Protocollo di Kyoto a continuare le negoziazioni con l’obiettivo di evitare gap tra la prima e la seconda fase del Protocollo;
conferma del fondo per il clima stabilito a Copenhagen, per un totale di 30 miliardi di dollari per il fast start fino al 2012 e con l’intenzione, nel lungo periodo, di portarli a 100 miliardi (entro il 2020);
-  avvio della formazione di un Green Climate Fund, gestito da una commissione presieduta da membri provenienti in egual misura da Paesi industrializzati ed emergenti;
- avvio di un Cancun Adaptation Framework per permettere una migliore pianificazione e implementazione dei progetti nei Paesi in via di sviluppo attraverso un aumentato supporto tecnico e finanziario;
-  nuove regole per la rendicontazione delle emissioni di gas serra e delle azioni di mitigazione delle Parti;
-  cambiamenti nelle regole dei progetti Clean Development Mechanism (CDM) del Protocollo di Kyoto, con l’obiettivo di semplificare le procedure per piccoli progetti di energia rinnovabile, introdurre meccanismi di standardizzazione della baseline e dei coefficienti di emissione, estendere l’utilizzo dei CDM a più Stati; introduzione della possibilità di finanziamento di progetti di Carbon Capture and Storage (CCS);
-  nuove misure per la lotta alla deforestazione e al degrado delle foreste nei Paesi emergenti (REDD);
-  creazione di un nuovo meccanismo tecnologico con un Technology Executive Committee e Climate Technology Centre & Network per aumentare la cooperazione tecnologica  e supportare azioni di adattamento e mitigazione dei cambiamenti climatici.
 Veronica Caciagli
(Grrenews.info)

SOLIDARITY - Nelle piazze d'Italia i prodotti di aziende attive nei beni confiscati alla 'ndrangheta

‘Andiamo al Succo’’,  è il nome dell’iniziativa  di raccolta fondi ideata e organizzata dal Movimento Donne San Luca e della Locride che intende promuovere a un prezzo equo solidale i prodotti provenienti da aziende realizzate nei beni confiscati alla ‘ndrangheta. Dal 20 al 22 dicembre saranno allestiti stand nelle piazze di dieci città italiane (Torino, Milano, Bologna, Firenze, Siena, Roma, Perugia, Cosenza, Catanzaro, Reggio Calabria). L'obiettivo è di promuovere  prodotti artigianali delle donne di San Luca, l’olio extravergine delle aziende ”pulite”, quelle che hanno detto NO ALLA MAFIA del Consorzio Cofir (Calabria olio filiere raggruppate) di Cosenza, e gli agrumi calabresi confezionati dalla cooperativa Agrinova di Caulonia Marina. I fondi raccolti nel corso della manifestazione saranno destinati al consolidamento dei due laboratori di produzione di saponi e di ricamo artistico già avviati a San Luca grazie alla Prefettura di Reggio Calabria.
(fonte: ilsostenibile.it)

venerdì 10 dicembre 2010

SUSTAINABILITY - Il sito della Commissione Europea dedicato alla biodiversità

Oggi il passero. Domani potresti essere tu”. Con questo claim, la campagna di comunicazione per la Biodiversità della Commissione Europea sbarca sul web con una serie di iniziative di promozione per sensibilizzare i cittadini, soprattutto quelli più giovani, sui rischi legati alla perdita di molte specie animali e vegetali.
Nell'anno internazionale della Biodiversità nonché anno in cui il Consiglio europeo ha fissato al 2020 il nuovo obiettivo per fermare i tassi di perdita di biodiversità e approvato a marzo un piano d'azione con programmi specifici per riuscire ad arrestare il degrado degli ecosistemi, si inserisce questa massiccia e articolata campagna di comunicazione per richiamare l'attenzione dei cittadini europei sulla varietà della vita sulla Terra e sulle gravi ricadute per l'umanità derivanti dalla perdita di biodiversità.
Al centro delle varie iniziative promosse, sia attraverso eventi nelle diverse città europee che online, ruota sito web creato ad hoc, anima della campagna che raccoglie  tutte le informazioni sulla biodiversità, l'impegno dell'Europa su questo fronte, oltre che sei schede dettagliate su alcune specie a rischio, tra cui appunto il passero. “Sono il passero domestico e sono collegato a te”.
biodiversità
Oltre al passero, protagonista del video virale che sta girando su internet, le schede descrivono il tonno rosso, la rana comune, la mela e lo scoiattolo, tutti presenti, rispettivamente, anche con una loro pagina facebook. Proprio l'utilizzo del social network più famoso del mondo è una delle caratteristiche principali di questa campagna che invita ciascun utente a diventare amico di una delle specie e a “biodeversity” una foto di sé stesso attraverso un'applicazione ad hoc in modo da creare una collezione di “persone biodiversified”.
Finalmente un esempio di comunicazione ambientale efficace e in grado di parlare ai giovani di un tema non affatto semplice da far recepire. E allora che aspettiamo a “biodiversificarci”?
Simona Falasca
(fonte: greenme.it)

giovedì 9 dicembre 2010

LIBRI – ECO MODA

Con grande piacere comunichiamo l'uscita di questo libro di Sass Brown edito da Logos, alla realizzazione del quale abbiamo dato il nostro piccolo contributo.
Eco Moda di Sass Brown presenta una serie di realtà che riescono a fare la differenza nell’area del design sostenibile applicato alla moda, sfatando il pregiudizio che il design sostenibile sia un cattivo design e mettendo in luce la produzione di aziende che creano abbigliamento e accessori di ottimo design con coscienza e consapevolezza. Eco Moda non solo mette in luce la gamma di prodotti disponibili in tutto il mondo, ma spiega le storie alla base della loro produzione e racconta delle comunità che da essi traggono sostentamento, segnalando dove e come essi fanno la differenza.

Oltre a tracciare il profilo di nuovi ed emergenti designers nel mondo della eco-moda, Sass Brown offre una panoramica delle case di moda più importanti che sviluppano iniziative etiche. L’autrice presenta ad esempio un marchio del lusso come Salvatore Ferragamo e le sue borse ecologiche fatte esclusivamente di materiali naturali, privi di sostanze chimiche e inquinanti. Ella fa inoltre un profilo della collezione “Fai da te” di Vivienne Westwood, delle T-shirts di cotone biologico di Katherine Hamnett e il progetto di upcycling “New Vintage” di Yves Saint Laurent.
Questo libro rende onore all’opera che i pionieri dell’industria della moda stanno compiendo per conciliare le preoccupazioni per il nostro pianeta e i suoi abitanti con le loro strategie aziendali. I designers e i marchi qui presentati preludono a un cambiamento nell’industria della moda che si realizza nell’ideare modelli di impresa totalmente nuovi, nel reciclare, nel ri-usare, nel ri-progettare, nel creare processi manufatturieri sostenibili, nel destinare gli scarti a fini diversi dalle discariche, nello sviluppare comunità e commercio equo. Questo libro delinea un design di valore che ripaga dal punto di vista etico.

EVENTI – Lo shopping natalizio innovativo

Un Natale diverso e originale. Arriva laltrONatale l’evento per uno shopping natalizio diverso.

Il claim I don’t wanna be like you! riassume l’obiettivo: un nuovo modo di essere trendy, lontani dalla banalità: una borsa per essere bella non deve necessariamente essere griffata. Pezzi unici nati dalla creatività di designer attenti alla sostenibilità. Nuovi linguaggi di design ed eco design proposti da vari brand tra cui AromaBAG, Raffaella Bandera, Medea, 13 Ricrea. L’evento è realizzato da Paola Sammarro e Caterina Misuraca (www.misuracasammarro.it)

Venerdì e sabato 10-11 dicembre – Riva Viva, Via Porro Lambertenghi 18 – Milano

giovedì 2 dicembre 2010

SUSTAINABILITY - Contro gli sprechi nelle mense scolastiche il progetto di recupero pasti

Dal prossimo gennaio 2011 i cibi rimasti integri e inutilizzati nelle mense delle scuole torinesi non rischieranno più di finire nei cassonetti dei rifiuti, ma verranno destinati a chi ha bisogno di un pasto caldo.
È quanto previsto dal progetto sperimentale di recupero pasti “La pietanza non avanza – Gusta il giusto, dona il resto”.
L’iniziativa, promossa e finanziata dall’assessorato all’Ambiente della Regione Piemonte, in collaborazione con la Direzione regionale Sanità, il Servizio di Ristorazione Scolastica della Città di Torino, l’assessorato ai Servizi Sociali, la Divisione Ambiente del Comune di Torino, l’Associazione Banco Alimentare del Piemonte e la ditta Compass Group, si concluderà a fine anno scolastico e coinvolgerà nella prima fase di sperimentazione cinque scuole torinesi. I pasti non distribuiti nelle mense saranno ritirati dai volontari del Banco Alimentare e consegnati agli Asili notturni Umberto I di Torino dove verranno distribuiti ai bisognosi che lì si rivolgono giornalmente.
Il progetto intende non solo promuovere un consumo consapevole del pasto per una corretta crescita degli alunni, ma ha anche l’ambizione di diminuire la produzione dei rifiuti delle mense attraverso il ritiro, il trasporto e la conservazione dei pasti nel rispetto delle norme igienico-sanitarie e sostenere gli enti assistenziali.

(fonte: www.ilsostenibile.it)